Come risolvere una leggenda metropolitana (III° Puntata)
Emessa la delibera al Comune non rimane altro che aspettare. (Non può pubblicamente ammettere di avere deliberato una cavolata). Se il Politecnico riceverà gli 8 milioni ne risparmierà 1, nella presunzione che la piscina inquini. E il Politecnico, reperita tutta la somma occorrente, potrà costruire lo studentato; frazionare in due l’invaso e procede alla copertura parziale della piscina.

Foglio del progetto preliminare presentato dal Politecnico per “riqualificare” il centro balneare Guido Romano
Il Politecnico avrà la disponibilità dell’area per “soli” 35 anni. Trascorso quel tempo tutto sarà nuovamente nella piena disponibilità del Comune.
Un classico schema messo a punto da chi amministra la cosa pubblica.
Non siamo così addentro alle segrete stanze ma di certo la delibera dava adito a più interrogativi. Oltre a quelli già evidenziati.
Che ne sarebbe stato del giardino interno al perimetro della piscina fruito dai cittadini tutto l’anno e unico spazio del quartiere protetto e a loro disposizione?
Nella delibera il Comune pose delle clausole di tutela e una ipotesi di scansione dell’iter burocratico che dovevano essere superate da parte del Politecnico. Ma non era scontato che tutto filasse liscio. Anche se il tutto era stato fatto in piena estate e in tempi veloci perché la partecipazione del Politecnico al bando scadeva 5 giorni dopo.
Qualcuno si è opposto a tale deliberà? Lo scoprirete domani
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