18 Ius soli (2011) è il primo documentario grassroots italiano ad affrontare il tema del diritto di cittadinanza per chi è nato e cresciuto in Italia. E’ opera del regista bolognese Fred Kuwornu, realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici di Giana, la Cineteca di Bologna, Officina Cinema Sud -Est, Anolf Giovani di Seconda Generazione e altre associazioni. Racconta con il linguaggio della docu -fiction la storia di alcuni “nuovi italiani”, ma al tempo stesso promuove il dibattito legislativo e culturale sul diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia. Al film documentario, al quale hanno partecipato anche il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e l’onorevole Andrea Sarubbi, è affiancata una campagna di comunicazione sociale e un social network di cui fanno parte le maggior associazioni, enti, fondazioni, think tank che si stanno impegnando a portare anche in Italia lo “Ius soli” temperato, cioè la legge per cui, dopo un ciclo di studi in Italia, i minori nati da genitori immigrati possano acquisire la cittadinanza italiana. Il progetto “18 Ius soli” è basato su 15 storie reali di ragazze/i tra i 18 e 22 anni, intervistati in tutt’ Italia, con origini asiatiche, sudamericane, africane, europee, che hanno come minimo comune denominatore il problema di non aver ancora ottenuto la cittadinanza italiana per i più svariati motivi. Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia , “18 Ius soli” vuole rimuovere quest’ostacolo burocratico e rinnovare il concetto dell’essere italiani, attuandolo nel presente.
La biografia del regista, Fred Kudjo Kuwornu
Fred Kudjo Kuwornu è nato a Bologna nel 1971 da padre ghanese e madre bolognese. Dopo una laurea in Scienze Politiche ha lavorato come autore radiofonico e televisivo, collaborando con la Rai e varie società di produzione. Nel 2008 ha lavorato come “set assistant” di Spike Lee nel film “Miracolo a Sant’Anna”. L’incontro con il regista afroamericano lo ha portato sulle montagne della Versilia e della Garfagnana; su quel set Kuwornu si è appassionato alla storia della 92° Divisione dell’esercito americano , quella dei “Buffalo Soldiers” , i soldati afro-americani che, a stretto contatto coi partigiani, hanno contribuito alla liberazione dell’Italia dai nazifascisti di varie città in Toscana e Liguria, come Lucca, La Spezia, Genova . L’anno successivo Fred Kuwornu ha infatti prodotto e diretto “Inside Buffalo”, il primo documentario sulla storia dei Buffalo Soldiers e la loro lotta per i diritti civili. Il documentario , tutt’ora in distribuzione negli Stati Uniti, ha già avuto oltre 200 proiezioni e sta ottenendo un grande successo. Ha ricevuto gli apprezzamenti di Bill Clinton, del presidente Barack Obama (entrambi appaiono in due clip del documentario), del segretario alla Difesa Robert Gates, e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
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