I Rom di via Rubattino : una scuola di solidarietà / a cura di Elisa Giunipero, Flaviana Robbiati ; presentazione di Marco Impagliazzo. – Milano : Paoline, 2011. – 245 p., [12] carte di tav. : ill. ; 21 cm è ammesso al prestito presso la biblioteca. Collocazione VAL.305.89.ROM
Gli autori del video Seminateci bene sono: Emanuele Cucca, Sara Fasullo, Rossella Midili e Francesca Picchi
Fondazione Scuole civiche di Milano (Scuola di Cinema, Televisione e nuovi media).
Nel 2010 Seminateci bene ha partecipato alla VI° edizione del premio “L’Anello Debole – Radio, TV, Cinema contro l’esclusione sociale” nella sezione CORTI DELLA REALTÀ e si è classificato 4°.
L’idea del premio “L’Anello Debole – Radio, TV, Cinema contro l’esclusione sociale” nasce nel 2005 da una idea di Giancarlo Santalmassi e parte dalla considerazione che la forza della “catena” della comunicazione dipende dalla resistenza del suo anello debole: poveri, minoranze, e culture “altre” hanno il diritto di essere al centro dell’attenzione collettiva.
Tutta “la realtà” deve essere rappresentata dalla comunicazione, non solo quella stereotipata, artefatta, paludata, ma anche quella che riguarda le fasce fragili e marginali delle popolazioni. Ne vanno di mezzo la verità, la giustizia, la democrazia. Radio, tv e cinema, insomma, se politicamente non dovrebbero favorire estremismi, così socialmente non dovrebbero permettere esclusioni. Soprattutto in un momento in cui squilibri politici, economici e sociali, con la globalizzazione, rischiano di aumentare intollerabilmente distanze e fossati. Promosso dalla Comunità di Capodarco di Fermo è un riconoscimento che viene assegnato ai migliori programmi giornalistici, radiofonici e televisivi e ai migliori cortometraggi aventi come oggetto tematiche di forte contenuto sociale e inerenti le questioni della sostenibilità ambientale.
Marius
Il video di Christine Pawlata e Nicola Moruzzi, è stato premiato nel 2012 al Salone del libro di Torino al concorso nazionale A CORTO DI LIBRI.
Marius arrivato a 16 anni a Milano dalla Romania non hai mai conosciuto i banchi di scuola, ma solo gli sgomberi del campo in cui viveva. Ha imparato a leggere e a scrivere in italiano tramite l’aiuto della Comunità di Sant’Egidio e delle mamme e maestre di Rubattino. Il suo rifugio è stato la nostra biblioteca: «Anche quando non avevo dove andare venivo qui… è il posto migliore che ho conosciuto».