2018

11 gennaio DARIO COMOTTI HA IMPUGNATO LA SENTENZA DEL GIUDICE CHE DICHIARAVA ILLEGITTIMO IL SUO LICENZIAMENTO E CONDANNAVA L’AZIENDA A INDENNIZZARLO MA NON LO REINTEGRAVA AL LAVORO
In data odierna vi è stata l’udienza presso il Tribunale del Lavoro di Milano che vedeva come ricorrente Dario Comotti . Il giudice sentite le parti si è riservato la facoltà di decidere e a giorni si conoscerà la sua decisione.

15 gennaio IL LAVORO E’ UN DIRITTO E LA INNSE MILANO E’ STATA CONDANNATA
Di seguito diamo conto della sentenza emessa in data 12 gennaio 2018 dal giudice Tullio Perrillo nella causa intentata da Dario Comotti.

23 gennaio MASSIMO MERLO COMPARIRA’ INNANZI AL TRIBUNALE DEL LAVORO DI MILANO PER DISCUTERE DELL’IMPUGNAZIONE DA LUI PRESENTATA RIGUARDO LA SENTENZA CHE DICHIARAVA ILLEGITTIMO IL SUO LICENZIAMENTO MA NON LO REINTEGRAVA.
L’udienza si è svolta con un andamento controverso. Le parti non si sono accordate come richiesto dal giudice. Gli avvocati di Massimo Merlo hanno espresso la richiesta a che la sentenza che coinvolge il loro assistito sia uniforme a quelle degli altri due lavoratori (Comotti e Acerenza) egualmente licenziati. Ovvero hanno richiesto che la INNSE sia condanna al pagamento di 24 mensilità più gli interessi maturati sino alla liquidazione delle stesse.
Gli avvocati della controparte hanno lamentato l’atteggiamento che, a loro dire, i lavoratori licenziati e quelli in cassa integrazione hanno nei confronti della INNSE Milano. A loro dire costoro presidiano il cancello e impediscono l’ingresso e l’uscita delle merci causando un danno all’azienda.
Quanto alla richiesta della controparte si sono riservati di interpellare l’azienda in proposito. Ma hanno avanzato la pretesa che il presidio innanzi all’azienda venga tolto. Massimo Merlo è intervenuto confutando le asserzioni della controparte ribadendo che i lavoratori non svolgono alcuna azione in danno all’azienda ma manifestano legittimamente perché sia garantito il loro rientro in fabbrica.
Il giudice ha aggiornato l’udienza al 3 di aprile così che sia chiaro anche a lui se l’azienda riprenderà l’attività produttiva a pieno regime o meno, dopo la fine della cassa integrazione.

23 febbraio ASSEMBLEA DAVANTI AI CANCELLI DELLA INNSE: VIA RUBATTINO 81 ORE 11.00