2016

COME LEGGERE QUESTA CRONOLOGIA
Accanto a ogni data vi è un titolo se sottolineato posizionategli sopra il cursore e premete il pulsante sinistro dello stesso: aprirete una pagina relativa al titolo. Vi troverete documenti, fotografie, video.

12 gennaio LETTERA ALLE RAPPRESENTANZE SINDACALI DELLA INNSE INVIATA DAL GRUPPO CAMOZZI  La lettera è inviata anche alla FIOM-CGIL di Milano, all’assesore del Comune di Milano Cristina Tajani nonché al presidente del CdZ3 Sacrestani. E’ denominata PIANO DI RILANCIO ma in realtà è un ultimatum alla RSU.
Avendo nel novembre 2015 elaborato Un piano di rilancio il GRUPPO CAMOZZI intima agli operai di sottoscriverlo. In caso contrario, suo malgrado, si vedrà costretto a metterli in CIGS.

18 gennaio LODOVICO CAMOZZI MOSTRA I MUSCOLI E RICHIEDE UN ANNO DI CIGS PER I LAVORATORI DELLA INNSE DI VIA RUBATTINO
Detto fatto. Senza neppure aspettare una settimana il Gruppo Camozzi fa spallucce all’invito del prefetto di rinviare di tre mesi la decisione di mettere i lavoratori in CIGS previo un l’esame congiunto: la proprietà procede nella richiesta di CIGS – per Crisi Aziendale – e chiede che la stessa sia accordata per un anno.
Gli operai mettono per iscritto che «non ci sono le condizioni», la FIOM CGIL sottolinea che «non si è concretizzato alcun mancato accordo» e che «la richiesta di CIGS è immotivata e illegittima».

18 marzo VERTENZA INNSE INTERVIENE L’ASSESSORE TAJANI
Pressata dalle imminenti elezioni amministrative l’assessore Tajani si ricorda della INNSE. A memoria d’uomo non sappiamo – lieti se saremo smentiti – se del caso si sia mai spontaneamente interessata. In verità il gruppo Camozzi le aveva inviata una lettera in data 12 gennaio.
E di certo, stante a quanto scrive, aveva accolto l’invito della Prefetto per dirimere la questione in una sede istituzionale. Scrive:…
“A causa della indisponibilità manifestata da parte del Gruppo Camozzi rispetto allo
svolgimento in sede istituzionale – come proposto dalla Prefettura – di una trattativa
sul rilancio di INNSE”… il trasferimento degli immobili al Gruppo Camozi è stato “all’epoca determinato dall’accordo che l’attività produttiva specifica di INNSE si sarebbe
sviluppata in ottica futura, mentre in mancanza di questa condizione era
previsto il ripristino dell’originaria situazione proprietaria, mediante la
restituzione degli immobili stessi: oggi parrebbe che l’attività produttiva specifica
di INNSE sia stata drasticamente ridotta”
… “lo stato di abbandono in cul oggi l’area versa attesta che nulla è stato fatto, né in
termini di concrete ipotesi progettuali né in termini operativi…
con la presente l’Amministrazione Comunale intende formalmente richiamare codesto Gruppo al rispetto degli impegni tutti allora sottoscritti”

13 aprile IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI CHIEDE PRECISAZIONI IN MERITO ALLA DOMANDA DI CIGS PER I LAVORATORI INNSE 
La RSU non ha mai firmato il documento aziendale di richiesta della CIGS.

25 aprile COMMEMORATI I LAVORATORI DELL’INNOCENTI DEPORTATI E MORTI NEI LAGER NAZISTI
La direzione aziendale in un primo momento aveva vietata la partecipazione dell’ANPI, salvo poi ricredersi.

20 giugno CONCESSIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA
Con un laconico comunicato l’azienda informa i lavoratori di avere ottenuto la CIGS.
Come sia riuscita nell’impresa non è dato di sapere. Le opinioni di RSU e FIOM-CGIL sembra che non contino nulla.

15 luglio IN PARTE SVELATO IL MISTERO DEL PERCHE’ IL PARERE DELLA FIOM-CGIL NON CONTA NULLA
Hanno cambiato idea! E siccome l’azienda ha ottenuto la CIGS, con spirito costruttivo la FIOM milanese e quella nazionale  hanno chiesto un incontro alla Direzione aziendale e sono stati ricevuti. Un altro motivo è che la lotta dei lavoratori della INNSE, stante le denunce anche penali, che l’azienda sta presentando – dato a priori per scontato che siano fondate – possa minare l’immagine del sindacato come interlocutore capace di tenere sotto controllo le lotte.

8 settembre MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO (MISE) VERBALE DI RIUNIONE INNSE MILANO
Questo documento è singolare e segna la rottura tra la RSU della INNSE e le OOSS Nazionali e territoriali della FIOM che di fatto firmano un armistizio col gruppo Camozzi, disconoscendo quanto i lavoratori della fabbrica avevano e hanno fatto negli anni per salvaguardarla. Singolare è che Evaristo Agnelli, della FIOM nazionale, abbia impedito che all’incontro partecipasse una delegazione “allargata” della INNSE. Evaristo voleva che solo la RSU partecipasse all’incontro e non altri lavoratori. Nei fatti ha creato ad arte un “incidente”: la rappresentanza RSU non ha accettato il dictat e non è salita al Ministero. Da rimarcare che nel passato delegazioni “allargate” della RSU avevano partecipato ad incontri con funzionari del Mise.

12 settembre REFERENDUM AZIENDALE DEI LAVORATORI DELLA  INNSE
E’ quello che per statuto della FIOM ratifica o meno un accordo sottoscritto dai dirigenti sindacali. In questo caso l’accordo era quello firmato a Roma l’8 settembre.

14 ottobre La INNSE HA DEPOSITATO PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO UN RICORSO D’URGENZA  EX ART. 700 C.P.C. CONTRO LA QUASI TOTALITA’ DEI LAVORATORI
La Innse Milano ha chiesto al Tribunale di “accertare e dichiarare l’illegittimità del comportamento dei lavoratori di INNSE Milano. consistente nell’entrare senza autorizzazione. quando sospesi in CIGS, all’interno del capannone dove si trovano i reparti produttivi, nel rimanere all’interno del capannone dopo il termine dell’assemblea e nell’impedire l’esecuzione degli interventi previsti dal piano di risanamento approvato dal Ministero del Lavoro, nonché di qualsiasi attività lavorativa da parte
1) delle ditte appaltatrici e dei lavoratori che dovrebbero rendere la loro prestazione; e per l’effetto, intimare ai convenuti la cessazione immediata delle condotte denunciate, statuendo – per quanto specificamente attiene alle assemblee che vengono quotidianamente indette all’izio della giornata di lavoro – che le stesse devono tenersi nel rispetto degli art. 20 L. n. 300/1970 e art. 1, Sezione II, CCNL Metalmeccanici Industria, presso il locale mensa e comunque al di fuori dei reparti di produzione, nonché indicando ogni più opportuno provvedimento per consentire alla Società di dare attuazione all’ordine emesso“.

17 ottobre LA RSU DELLA INNSE RICORRE
Questa volta non già contro una denuncia o sanzione disciplinare dell’azienda ma contro la procedura adottata dalla direzione Nazionale e territoriale della FIOM CGIL che non ha ancora ritirato la firma all’accordo firmato l’8 settembre, considerato che la totalità dei lavoratori della INNSE ha rigettato tale accordo.

26 novembre INNSE, PER GLI EROI DEL CARROPONTE E’ ARRIVATA L’ORA DI NUOVE BATTAGLIE di Massimo Pisa
Articolo pubblicato su repubblica
Tratteggia la storia dell’ultimo anno della INNSE – con riferimenti al passato – e riporta una notizia inedita: prima di morire Attilio Camozzi quando la RSU andò a trovarlo disse loro: ma perché non la gestite voi l’Innse?

28 – 29 novembre GLI OPERAI DELLA INNSE INDICONO UNO SCIOPERO
Protestano contro lo smantellamento di 7 macchine dentatrici. Chiedono al prefetto un intervento perché nel 2009 fu il mediatore della vendita alla Camozzi della INNSE.

6 dicembre LETTERA APERTA AGLI ISCRITTI DELLA FIOM DELLA INNSE MILANO
Con prassi inusuale i funzionari nazionali e territoriali della FIOM CGIL a quasi 3 mesi di distanza da quando i lavoratori della INNSE avevano bocciato l’accordo dell’8 settembre hanno divulgato questa lettera aperta.
Che si conclude così: … “La Fiom considera controproducente la prosecuzione, da parte della Rsu, di una mobilitazione, di cui non si ha chiarezza degli obiettivi, e non intende proseguire una vertenza, che considera risolvibile sulle basi delle intese raggiunte al MiSE. Pertanto non condivide le ragioni e le forme di conflitto che la Rsu della INNSE Milano ha deciso di promuovere, che potrebbero determinare una imprevedibile escalation, generando situazioni traumatiche non gestibili sul piano sindacale“.
Tale posizione palesemente schiera il sindacato “con il padrone”. Infatti da credito alle affermazioni dell’azienda che, a quanto riferisce il Corriere della Sera del 18 ottobre –“ha inviato un esposto al prefetto in cui si elencano le denunce (cinque da marzo a oggi) presentate in questura per ostacolo alla attività produttiva da parte dei dipendenti“.
Ovvero l’azienda pur avendo messo i lavoratori in CIGS a zero ore sostiene che questi ostacolano un’attività produttiva che praticamente non c’è a meno che non si voglia intendere come attività produttiva il minuzioso smontaggio di 7 macchine dentatrici.
Nota. Tale opera sarà portata a buon fine. Ma si ignora se le macchine – non distrutte ma smontate – siano state vendute o siano state installate presso altro stabilimento del Gruppo Comozzi.

9 dicembre FIOM CONTRO GLI OPERAI INNSE ACCORDO CON L’AZIENDA O ADDIO di Rita Querzè e Giampiero Rossi
Articolo pubblicato sul Corriere della sera
L’articolo arriva prima della lettera che i funzionari della FIOM hanno scritto ai lavoratori della INNSE – Anche se le date apparentemente dicono il contrario – e palesemente sponsorizza le ragioni dell’impresa supportate dai funzionari sindacali. Nell’articolo verso la fine, viene scritto.  L’azienda, intanto, prosegue il programma di rinnovamento degli impianti. Ma negli anni passati quante promesse ha mantenute? Vedi articolo del 26 novembre di Repubblica dove gli operai raccontano un’altra storia.
Nota Singolare l’uso della lettera aperta: l’anno era iniziato con quella scritta da Lodovico Camozzi e finisce con quella dei funzionari della FIOM CGIL. Entrambe in filigrana hanno lo stesso fine: bacchettare e mettere in riga i lavoratori.

17 dicembre NON E’ STATO RINNOVATA LA CERTIFICAZIONE UNI EN  ISO 9001 : 2008
In tale data scadeva la certificazione. Sul sito della società da allora non compare alcuna indicazione circa il rinnovo.

20 dicembre NOTA DELLA RSU E DEI LAVORATORI INNSE AI FUNZIONARI FIOM-CGIL AGNELLI E SCIPIONI
E’ la risposta ai funzionari Nazionale e Milanese che hanno firmato l’accordo dell’8 settembre

22 dicembre GLI OPERAI DELLA INNSE BOCCIANO L’ACCORDO “LA FIOM E’ ALLEATA CON L’AZIENDA” di Rita Querzè
Articolo pubblicato dal Corriere della Sera
Dopo avere lamentato in passato che la RSU della INNSE non aveva preso posizione pubblica sulle iniziative dei funzionari sindacali che la governano. Questa volta il Corriere riporta, virgolettate, alcune opinioni dei lavoratori.