Nato a Lambrate il 15.10.1911, era il primo di 4 fratelli. Sposa Pierina Conti e hanno una figlia: vanno ad abitare in viale Lombardia 65. Viene assunto come fattorino all’Alfa Romeo, dove già vi lavoravano la moglie e una cugina. All’interno dell’Alfa Romeo, distribuisce volantini che invitano allo sciopero generale del 1° marzo 1944. Il suo nome viene segnalato alla polizia politica e Angelo viene a conoscenza del pericolo che sta correndo e programma di unirsi alle formazioni partigiane che operano in montagna. Ma prima di unirsi a loro viene arrestato. Condotto a S. Vittore viene poi inviato a Fossoli.
Il convoglio 32, partito l’8 marzo 1944 da Firenze, transita per Fossoli e arriva a Mauthausen l’11 marzo 1944: su quel treno fu caricato anche Angelo Fiocchi.
Il 26 marzo 1944 Angelo è trasferito ad Ebensee (Cement) dove scava nella montagna gallerie che saranno utilizzate per l’installazione di impianti industriali resi così invisibili ai bombardamenti aerei.
Muore ad Ebensee il 7 aprile 1945.
Nel caseggiato dove abitava vi è un circolo ARCI che porta il suo nome.
Recentemente sul marciapiede innanzi al portone è stata posta una “pietra d’inciampo” che nottetempo è stata vandalizzata. La qual cosa ha indotto il Municipio 3 ha indire 2 manifestazioni. La prima delle quali si è svolta il 24 gennaio 2018.