Nato a Milano nel 1909. Incisore. Abitava nelle case popolari di via Aselli 6 e aveva una grande passione per le biciclette da corsa.
Le cronache d’anteguerra riportano le sue vittorie conquistate sulle strade della Brianza. La sua specialità erano le volate.
L’8 settembre 1943 andò con i partigiani. Poi venne il tempo della città e dei Gap*.
Il suo impegno fu totale nella preparazione di azioni sappiste** e gappiste.
L’essere stato corridore ciclista professionista gli consentì di avere un permesso speciale, rilasciato dalla Questura di Milano, per circolare liberamente con la sua bici da corsa.
La bicicletta divenne il mezzo per nascondere nel telaio e documenti e materiale di propaganda.
Il 4 febbraio 1945, Luigi Franci, a due giorni l’uccisione al Giuriati di Luigi Campegi e degli altri partigiani (ne abbiamo scritto vd), insieme a Maria Selvetti, Albino Ressi, Albino Trecchi e Luigi Arcalini organizza un’azione contro il “Leon D’oro”, in corso Garibaldi 17, sede di una mensa della Legione Autonoma Mobile “Ettore Muti”***.
Luigi Franci e Maria Selvetti e Albino Trecchi muoiono subito. Le cause della morte non sono state mai chiarite con certezza: si sospetta un’esplosione anticipata dell’ordigno mal congegnato. Albino Ressi ferito gravemente viene portato in ospedale ma muore subito dopo il ricovero. Solo Luigi Arcalini – alias Mario Rosati – rimasto ferito a una gamba, si salvò (vd). Dell’attentato parla Giovanni Pesce nel libro Senza tregua: la guerra dei GAP (1).
La sua salma riposa al cimitero Maggiore (Musocco), nel campo 64
Nata nel 1921 a Buglio ha partecipato alla resistenza in Valtellina. Ricercata dai fascisti si sposta a Milano. Muore il 4 febbraio 1945 durante un’azione contro il “Leon D’oro”, in corso Garibaldi, sede di una mensa della Muti.
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* GAP (acronimo di Gruppi di Azione Patriottica). Erano piccoli gruppi di partigiani che nacquero su iniziativa del Partito Comunista Italiano (PCI) alle dipendenze del comando generale delle Brigate Garibaldi, alla fine del settembre 1943. A Milano la prima sede della Brigata Garibaldi fu costituita il 20 settembre 1943, in via Lulli 30. Analogamente il Partito D’Azione costituì gruppi partigiani con lo stesso nome.
** Sappisti erano gli appartenenti alle SAP (acronimo di Squadre di Azione Patriottica). Le SAP vennero costituite nell’estate del 1944 con lo scopo di allargare le fila della partecipazione alla lotta antifascita. Erano formate da gruppi di 15/20 persone e inizialmente ebbero compiti di sabotaggio o affiancamento alle azioni dei GAP.
*** Legione Autonoma Mobile “Ettore Muti” venne costituita ufficialmente il 18 marzo 1944 e dalle cronache dell’epoca così è descritta: riassume nei suoi battaglioni permanenti e di riserva, i componenti delle ex squadre d’azione. La legione conserva e potenzia nelle sue formazioni lo spirito volontaristico e il mistico sentimento del sacrificio dello squadrismo, consacrato nelle lotte contro le forze del disordine e su tutti i fronti di guerra.
Fu posta alla dipendenza del Ministero degli Interni ed ebbe la qualifica di “Forza armata di Polizia”.
La RSI riservò ai militi della Muti un trattamento di favore pagandoli quasi sei volte un soldato dell’esercito regolare. La Legione aveva una totale autonomia e indipendenza dalla Questura di Milano e dalla Polizia della RSI, ma la sua autonomia cessava al momento in cui riceveva una richiesta di truppe da parte dello stato maggiore tedesco, responsabile della lotta antipartigiana nel settore nord-ovest d’Italia. E ancora: i comandi locali erano a disposizione dei tedeschi per le operazioni di polizia militare. Emblematico è il fatto che la Muti partecipò all’esecuzione di Piazzale Loreto.
1) In internet circola il libro in formato pdf