Nato a Milano il 26 ottobre 1920. Studente universitario. Medaglia d’argento al valor militare alla memoria.

Via Ponzio 48
Dopo l’8 settembre 1943, sottotenente di complemento, era riparato con la famiglia in Svizzera, per sfuggire alla polizia fascista che aveva individuato i Vigorelli come appartenenti alla Resistenza.
Rientra in Italia, col fratello Adolfo, al seguito di Dionigi Superti, comandante della Divisione autonoma Valdossola. Durante un rastrellamento nazifascista, ingaggia con i suoi compagni uno scontro con i tedeschi. Un suo compagno rimane ferito e lui cerca di portargli soccorso e nel farlo cade in un burrone,in Val Vigezzo (Verbania), il 20 giugno 1944.
Nella casa di Milano di via Ponzio, 48, dove i Vigorelli abitarono, è stata posta una lapide.