LUI LO AVEVA DETTO: 220 GIORNI SALVO SOSPENSIONI PER VARIANTI
Nel lontano 3 dicembre 2015 scrivemmo il seguente articolo Ha VINTO IL PROGETTO VIVERE IL PARCO LAMBRO.
Il 22 gennaio 2020 scrivemmo un articolo PARTECIPARE SENZA VIVERE IL PARCO LAMBRO E ASPETTARE SINO ALLE PROSSIMA CAMPAGNA ELETTORALE nel quale, tra l’altro, scrivemmo che il sindaco aveva deciso di spostare la data di inizio lavori per la realizzazione del Progetto all’inizio del 2020.
Poi sappiamo come è andata. C’è stato il COVID il “nuovo sindaco” si è insediato nell’ottobre del 2020 e al parco Lambro è stato “piantato un cartellone” – che ancora fa bella mostra di sé – sul quale si legge che la durata stimata dei lavori è di 220 giorni salvo sospensioni a seguito varianti.
Ora non siamo così fiscali dal dire che per fare: 2 campi di pallacanestro e uno di pallavolo + la semina di 3 campi di pallone e la piantumazione di alberi -lungo il vialetto che costeggia i campi – nonché dotare di panchine per il pubblico i suddetti campi non sia opera meritoria, che richieda tempo. Considerato il COVID: se ci fossero voluti anche 500 giorni lo avremmo capito ma, ad oggi – ci sono solo i nuovi alberelli e le panchine buone solo per contemplare i ciuffi d’erba che sbucano dalla sabbia del campo di pallavolo, o le pozzanghere dei campi di pallacanestro – per altro privi dei canestri – ma è anche possibile vedere gli uccelli che mangiano le sementi di un campo di calcio. Gli altri 2 sono stati seminati o con sementi diverse o sono stati vandalizzati. Ma di certo non sono agibili.
I lavori sono stati sospesi per varianti o mancanza di denari? Non lo sappiamo.
Ma un sentito grazie all’olimpico sindaco Sala: ha risolto il problema di alcuni consiglieri del Municipio 3 che ogni anno, per molti anni, lamentavano che il parco Lambro era invaso da centinaia di sudamericani che col pretesto di giocare a calcio: bivaccavano; contravvenivano al divieto di accendere fuochi; vendevano illegalmente bevande e dalle loro radio mandavano musica a tutto volume.
(Vd. 12 dicembre 2017 Marco Cagnolati
https://www.facebook.com/marco.cagnolati1/posts/parco-lambro-grigliate-e-rave-abusivi-richiesta-di-controlli-il-municipio3-dice-/739129756284646/
Vd. Luca Boari 15 luglio 2018
https://www.milanopost.info/2018/07/15/parco-lambro-boari-il-comune-non-agisce-ci-rivolgiamo-alla-finanza/)
Quei consigliere erano e sono del centro destra: oggi non si lamentano più.
Condivido l’articolo, anche se il rispetto dei tempi pare essere impresa impossibile da parte di tutti. Vorrei solo aggiungere una cosa: proprio oggi ho attraversato il Parco e ho notato una assenza già osservata in precedenza. Non ci sono più punti di ristoro ( baretti piccoli, medi o grandi) . Essendo un luogo dove i cittadini svolgono anche attività sportive di un certo impegno, quando gli vien sete dove vanno, visto che neanche le ” Vedove” mi paiono particolarmente presenti. Sindaco, Milano non è più la Città da bere, per fortuna, ma i cittadini al Parco Lambro vorrebbero comunque soddisfare le loro esigenze idriche! Chi sa per favore mi risponda o comunque risponda ai cittadini. Silvio Manera -3392573243 – manera.silvio@tiscali.it
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