ENZO CAPITANO

Enzo Capitano. Nasce a Milano il 26 gennaio 1927, primo di quattro fratelli. Nel 1943 è allievo del Liceo Classico Carducci dove insegna il prof. Quintino Di Vona (vd).
Aderisce al Fronte della gioventù la cui direzione nel novembre di quell’anno venne assunta da Eugenio Curiel. Nel  gennaio del 144 è prelevato, a scuola, con altri compagni, da fascisti della Brigata Muti e sottoposto a interrogatorio. Viene comunque rilasciato poco dopo. Dopo l’assassinio di Quintino Di Vona intensifica l’attività antifascista. Il 22 dicembre 1944 dei fascisti in borghese, in largo Cairoli lo consegnato alle SS a S. Vittore. Il 16 gennaio 1945 è fatto salire su un treno: destinazione Bolzano. deportato a Bolzano. Prima di arrivare a quella destinazione, passata Brescia, butta dal finestrino un biglietto che sarà raccolto e recapitato alla famiglia. Il biglietto inizia: “L’ anima buona che raccoglie questo biglietto faccia un grande piacere ad un deportato e lo spedisca alla Famiglia Capitano, via Stradella 13, Milano. Caro papà, cara mamma, carissimi fratello e sorelle, purtroppo sono stato assegnato al campo di concentramento….”
Arrivato a Bolzano gli viene assegnata  la matricola 8361- Celle e pochi giorni dopo viene caricato su un treno con destinazione Flossenburg. Prima del passaggio del Brennero, lui e altri due deportati saltano dal carro bestiame dove erano stati fatti salire.  Vagano per 2 giorni tra le montagne nel freddo e senza cibo. Poi, sfiniti, si avvicinano ad una capanna dove una donna anziana li accogli con riso pane e salame e li fa riposare nel fienile. Ma all’alba si ritrovano prigionieri dei tedeschi che li riportano a Bolzano perché traditi in cambio del premio riservato alle spie.
Il 1° febbraio 1945 è inviato a Mauthausen. In marzo è trasferito in un vicino campo di lavoro per poi rientrare a Mauthausen, ai primi di aprile, in condizioni di estremo deperimento.
Il 5 maggio 1945 il campo di Mauthausen è liberato: Enzo Capitano è in infermeria ma le cure prestategli non gli salvano la vita. Il  9 maggio muore.

La figura di Enzo Capitano, è ricordata dal fratello Salvatore all’interno di un libro che riporta la biografia di Quintino di Vona.
Presso la biblioteca comunale Zara vi è una copia che può essere richiesta al prestito.

Zara ZAR ZAR.D.940.53-B.DIVO.1. 949085 Su scaffale Prestabile
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