Ieri su Corriere on line è apparso un articolo a firma di Mario Gerevini «Il Club è vicino al crac»: così il Tennis Ambrosiano finisce in mani inglesi. (vd.)
Alla fine della lettura ci siamo chiesti: ma è così tutto scontato o il sindaco Sala può intervenire su questo “inevitabile” passaggio di proprietà?
Nell’articolo sono riportati alcuni dati del bilancio del Tennis Club Ambrosiano che hanno indotto il suo presidente a firmare il 30 luglio ” un contratto che prevede l’ingresso di Aspria come socio di maggioranza della società Tennis Club Ambrosiano, tramite la sottoscrizione dell’aumento di capitale votato dall’assemblea lo scorso 15 luglio”.
I dati del bilancio del TENNIS CLUB AMBROSIANO riportati nell’articolo sono:
177 soci
229 mila euro di perdite,
un patrimonio netto negativo di 91mila,
5,2 milioni di debiti
ricavi per 1,2 milioni
Locazione area comunale di 25.000 mq. a 10.151,06 euro annui.
A bilancio ci sono 5,2 milioni di debiti. Noi abbiamo una nostra idea. Non sono stati fatti dal presidente attuale; per questo non lo abbiamo scomodato: ha le sue rogne da pelare. Sono stati fatti nell’ultimo decennio a causa della insensata idea di costruire una palazzina di 3 piani, che doveva essere terminata con EXPO 2015 ed invece è ancora cantierizzata.
I soldi del CONI, che ha finanziato l’opera con 2 milioni di euro a fondo perduto, si sono volatilizzati insieme al museo virtuale del tennis mondiale che doveva essere allestito su uno dei piani della palazzina. Gli altri due piani sono destinati al gioco delle carte e al biliardo: per 177 soci!
Nell’articolo si dice che la concessione è rinnovata, periodicamente, con scadenza ventennale. Invero, a quanto ci risulta, il contratto di locazione era prossima alla scadenza quando il sindaco Pisapia ebbe la bella idea di sottoscrivere una fidejussione a favore del Tennis, per garantire la costruzione della palazzina, e procrastinò la scadenza della locazione di 6 anni.
Sindaco Sala il Comune è rientrato dalla fidejussione?
Se cambia il socio di maggioranza del Tennis Club non è il caso di cambiare i termini della locazione? O meglio il Comune essendo parte in causa nel paventato crac non deve farsi parte attiva per salvaguardare l’interesse collettivo?
I 10.151,06 euro per 25.000 mq. spesi per locazione sono noccioline per gli inglesi e anche per noi.
Sindaco se c’è batta un colpo!
P.S. L’ultima opera muraria compiuta all’interno del club è stata la realizzazione di una cabina elettrica, probabilmente per riscaldare la palazzina con piscina!