Ebbene sì per ben 2 volte (vd.) (vd.) abbiamo scritto un articolo indicando che via Crescenzago 105 è interessato da un progetto che prevede la costruzione di due torri alte 22 e 15 piani: non è vero; i piani delle due torri – stante a quanto abbiamo appreso da un documento ufficiale del Municipio 3 – saranno di 25 e 20 piani.
Chiediamo ammenda e facciamo tesoro di una indicazione che più volte ci è stata data da Consiglieri e Assessori del Municipio 3: interpellarli prima di scrivere cose errate.
E così facciamo.
LETTERA APERTA AL CONSIGLIERE DARIO MONZIO COMPAGNONI

Mozio Compagnoni Dario
Giovedì us. il Consiglio di Municipio 3 ha votato una sua proposta di delibera Consigliare.
Tale proposta, riportata in allegato, faceva riferimento al verbale del Consiglio di Municipio 3 svoltosi 19 settembre 2018. (1)
L’argomento della proposta e del verbale sono relativi a proposte di intervento sull’area di via Crescenzago 105.
Consigliere Munzio può indicarci:
– da chi sono state avanzate le proposte;
– in quale successione temporale e perché non si sono concretizzate?
Come detto, Lei scrive che il Municipio 3 è stato coinvolto il 27 settembre 2018, per un parere di competenza su un progetto, e dette parere favorevole allo stesso.
– Chi era il proponente del progetto
– Perché tale progetto non si è realizzato.
– Quando il proponente ha abbandonato il progetto?
– Quanti altri operatori hanno potuto avanzare nuove proposte?
Nella sua proposta di delibera di giovedì u. s. viene detto “che è stato avanzato un progetto totalmente differente, da quello approvato il 27 settembre 2018 dal Municipio 3.
Detto progetto ha suscitato perplessità in seno alla Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano, con la contrarietà del rappresentante del Municipio 3“.
Pare di capire che la “contrarietà” del rappresentante del Municipio 3 non abbia impedito agli altri componenti “perplessi” di approvare il nuovo progetto.
– Quando si è riunita la Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano?
– Chi è il rappresentante del Municipio 3 in seno alla Commissione e quali erano i rappresentanti della Commissione stessa?
– “Contrarietà” vuol dire che il Componente del Municipio 3 ha votato contro il progetto? – Tutti gli altri lo hanno approvato?
Al paragrafo 3 della sua proposta Lei sostiene che “dal punto di vista procedurale non è previsto un nuovo passaggio in Consiglio di Municipio 3 per l’espressione di parere nonostante il progetto sia radicalmente cambiato rispetto al parere espresso”.
Quali sono le norme che stanno alla base di tale “inibizione”?
Perché la Commissione da lei presieduta si è riunita solo il 20 aprile “per ricevere aggiornamenti da parte del proprio rappresentante presso la Commissione per il Paesaggio”?
Perché il Consiglio di Municipio 3 si è riunito solo il 25 giugno per votare la sua proposta di deliberà?
___________
- Commettere errori è umano perseverare (nell’errore) è diabolico.
1)
Buongiorno Sig: Loreti ( o redazione TWB come preferisce)
Come prima cosa mi permetto di chiederLe di modificare il titolo o almeno di ben distinguere le cose dato che nell’articolo include una lettera aperta a me rivolta lasciando in questo caso intendere, volutamente o meno non importa, che sia l’errore che il perseverare siano a me attribuibili
Entrando invece nel merito delle Sue domande, cerco di rispondere a quelle che mi competono o comunque indirizzare il recupero delle informazioni per le altre
Consigliere Mundio( il mio cognome è Monzio Compagnoni) può indicarci:
DOMANDA:– da chi sono state avanzate le proposte;
RISPOSTA: Da operatori privati. Non mi interesso del proponente ma della proposta
DOMANDA:– in quale successione temporale e perché non si sono concretizzatee?
RISPOSTA: noi abbiamo visionato la prima proposta oggetto del parere di CDM espresso con delibera nr 29/2018 da lei riportata nell’articolo e in seguito abbiamo saputo della nuova proposta in modo informale. Sui motivi della mancata concretizzazione della precedente proposta bisognerebbe chiedere all’operatore in quanto la scelta, una volta ottenuti i pareri, è stata sua
DOMANDA:Come detto, Lei scrive che il Municipio 3 è stato coinvolto il 27 settembre 2018, per un parere di competenza su un progetto, e dette parere favorevole allo stesso.
Chi era il proponente del progetto
RISPOSTA: come già detto non mi interesso del proponente ma della proposta
DOMANDA:– Perché tale progetto non si è realizzato.
RISPOSTA: come già detto va chiesto all’operatore in quanto la scelta è stata sua
DOMANDA:– Quando il proponente ha abbandonato il progetto?
RISPOSTA: non ne sono a conoscenza e personalmente non la ritengo un’informazione utile per la mia proposta di delibera
DOMANDA:– Quanti altri operatori hanno potuto avanzare nuove proposte?
RISPOSTA: personalmente sono a conoscenza della prima proposta oggetto di parere e dell’ultima oggetto della mia proposta di delibera. Per entrambe mi interessano i contenuti e non i proponenti. Sono comunque informazioni recuperabili in parte anche in rete, quindi di dominio pubblico
DOMANDA: Nella sua proposta di delibera di giovedì u. s. viene detto “che è stato avanzato un progetto totalmente differente, da quello approvato il 27 settembre 2018 dal Municipio 3.
Detto progetto ha suscitato perplessità in seno alla Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano, con la contrarietà del rappresentante del Municipio 3“.
RISPOSTA: Probabilmente non ha compreso correttamente il testo della proposta di delibera perché quando parlo di “perplessità” non mi riferisco della commissione paesaggio ma alla seduta del 20 aprile 2020 della “Commissione Territorio e Affari Istituzionali “del Municipio3 da me presieduta
DOMANDA: Pare di capire che la “contrarietà” del rappresentante del Municipio 3 non abbia impedito agli altri componenti “perplessi” di approvare il nuovo progetto.
RISPOSTA: Non so se fossero perplessi o meno gli altri componenti la Commissione Paesaggio so per certo che il rappresentante del Municipio 3 ha espresso la propria contrarietà
DOMANDA: – Quando si è riunita la Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano?
RISPOSTA: si è riunita più volte
DOMANDA: – Chi è il rappresentante del Municipio 3 in seno alla Commissione e quali erano i rappresentanti della Commissione stessa?
RISPOSTA: trova tutte le informazioni a partire dal link
https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/urbanistica-ed-edilizia/commissione-per-il-paesaggio
DOMANDA: – “Contrarietà” vuol dire che il Componente del Municipio 3 ha votato contro il progetto? – Tutti gli altri lo hanno approvato?
RISPOSTA: Non è previsto un “voto” letteralmente inteso
DOMANDA: Al paragrafo 3 della sua proposta Lei sostiene che “dal punto di vista procedurale non è previsto un nuovo passaggio in Consiglio di Municipio 3 per l’espressione di parere nonostante il progetto sia radicalmente cambiato rispetto al parere espresso”.
DOMANDA: Quali sono le norme che stanno alla base di tale “inibizione”?
RISPOSTA: I vari regolamenti cui siamo soggetti
DOMANDA: Perché la Commissione da lei presieduta si è riunita solo il 20 aprile “per ricevere aggiornamenti da parte del proprio rappresentante presso la Commissione per il Paesaggio”?
RISPOSTA: E’ stata la prima data utile in cui presentare la mia proposta. I lavori del Consiglio e delle Commissioni sono stati fermi per diverse settimane a causa della Pandemia e si sono riattivati solo in modalità on-line
DOMANDA: Perché il Consiglio di Municipio 3 si è riunito solo il 25 giugno per votare la sua proposta di deliberà?
RISPOSTA: valgono le considerazioni del punto sopra e comunque le date di convocazione del Consiglio non sono di mia pertinenza ma del Presidente il Consiglio di Municipio che propone un calendario ai presidenti dei vari gruppi consigliari, di maggioranza e di opposizione, che si accordano in merito
Cordialmente
Dario Monzio Compagnoni
Presidente Commissione “Territorio e Affari Istituzionali”
Municipio 3 – Milano
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Mio buon Dario
L’incipit della tua risposta alla mia lettera è nel solco della tradizione dei Consiglieri e della Giunta del Municipio 3 come, per altro, ho messo in evidenza nel primo paragrafo del mio articolo.
Ho fatto pubblica ammenda per avere riportato un dato non corretto circa i piani delle due torri e mi sono rivolto a te per avere notizie che, come cittadino della Zona 3, mi interessava conoscere e non avevo perché da due anni ormai il Municipio 3 ha silenziato i lavori del Consiglio di Municipio – non ne pubblica più i verbali (unico Municipio di Milano). Per cui nulla è possibile conoscere di quanto 30 Consiglieri deliberano.
Da quel che hai scritto nel settembre 2018 dopo avere visionato e dato parere favorevole in commissione e in CDM a un progetto di edilizia popolare convenzionata hai saputo “informalmente “di una nuova proposta. Ma non hai dato peso alla cosa; non ricordi né quando né chi è il proponente perché “ti interessi solo di progetti”.
Perciò ti devo dare atto che, con squisita premura, hai argomentato che: sui motivi della mancata concretizzazione della precedente proposta bisognerebbe chiedere all’operatore in quanto la scelta, una volta ottenuti i pareri, è stata sua.
Posto che quanto scrivi è una tua illazione (non è suffragata da prove), come faccio a chiederlo io, considerato che non mi hai detto chi è l’operatore?
E per le successive domande hai continuato con questa melina.
Sino a quando, superandoti, invece di scrivere il nome e il cognome del rappresentante del Municipio 3 nella Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano, mi hai rimandato a un link per naviganti alla ricerca dell’isola del tesoro.
Sei giunto poi, temerario, ad aprirmi un mondo: la commissione per il Paesaggio del comune di Milano non formula il suo giudizio con un “voto” letteralmente inteso.
Ripresoti da questa momentanea debolezza giustifichi la tua affermazione “dal punto di vista procedurale non è previsto un nuovo passaggio in Consiglio di Municipio 3 per l’espressione di parere nonostante il progetto sia radicalmente cambiato rispetto al parere espresso” dicendomi: lo prevedono i regolamenti a cui siamo soggetti. (Quali siano tali regolamenti lo sai solo tu che non mi hai dato modo di verificare la tua affermazione).
Ti sei candidato come indipendente nelle file del PD per ottenere dei risultati in nome e per conto di chi ti ha eletto o per obbedire a dei regolamenti che, come spero tu intenda sono orpelli procedurali per non dare a te al Consiglio di Municipio la possibilità di incidere sul processo decisionale anche se ad esso ti appelli?
Dietro a quale bizantinismo Vi nascondete?
Tizio presenta un progetto di edilizia residenziale sociale, dite di sì ma poi tizio vi fa maramao e subentra caio che a sua volta presenta un progetto di edilizia privata. E Voi vi assoggettate ai “regolamenti”? Non eccepite e tutto si risolve in un cazzeggio vuoi per la pandemia, vuoi perché quel che chiedi è aria fritta, vuoi perché il tuo assessore all’urbanistica, ti ha costretto a essere vago non dandoti la documentazione relativa alla commissione Paesaggio del Comune di Milano e indicandoti come fare finta di volere rientrare in una partita che sta per essere conclusa.
Perché diciamocela tutta.
Caio nel febbraio scorso ha già raccolto 2 milioni di euro per realizzare le due torri e i 2 edifici di servizio per un totale di 123 box e 107 appartamenti
E tu hai convocato la tua commissione due mesi dopo e il Consiglio di Municipio è stato convocato 4 mesi dopo causa pandemia.
Complimenti di questo passo le torri cresceranno come funghi a insaputa tua e del Consiglio di Municipio. Interpellati racconterete che il tutto è avvenuto rispettando i regolamenti?
Qui di seguito riporto integralmente ciò che compare sul sito della Concrete Investing
L’operazione prevede una demolizione dell’attuale manufatto e la successiva costruzione di 3 diversi corpi a destinazione residenziale, di cui 2 torri e un corpo basso, oltre che un piano interrato che ospiterà 123 box.
Le torri, entrambe con affaccio sul parco, saranno composte da 107 appartamenti di diversi tagli e metrature dotati delle più moderne tecnologie e soluzioni abitative, oltre che di logge vivibili. All’interno del corpo basso, con affaccio sulla via Privata Ruggeri, ci sarà un ampia concierge, gli spazi comuni ad esclusivo utilizzo del condominio come co-working, palestra, area gioco bambini, delivery room, sala eventi e 16 mini-appartamenti di circa 55 metri quadrati, in linea con l’attuale importante richiesta del mercato di questa tipologia di soluzione. Gli edifici si svilupperanno su un area verde di circa 5.000 metri quadrati ad esclusiva fruibilità dei residenti.
«Mi è sempre stata chiara la centralità della funzione di cerniera tra la città densamente costruita ed il verde della pianura lombarda che i nostri edifici avrebbero dovuto rappresentare.»
Dalle parole di Paolo Asti si evince quanto la riconnessione tra città e territorio sia apprezzabile con una visuale di trecentosessanta gradi, grazie alle soluzioni a torre; questa tipologia infatti beneficia, grazie alle sue ampie vetrate, di una felice permeabilità della luce e una godibilità del paesaggio in ogni momento della giornata e dell’anno.
La soluzione progettuale inoltre ben coniuga il rapporto tra ambito privato e pubblico, dove per pubblico s’intendono i numerosi servizi ad uso condominiale previsti, che fanno di questo sviluppo immobiliare una città nella città.
L’impianto planivolumetrico è attraversato nella sua interezza da un asse pedonale che taglia longitudinalmente il lotto e attorno al quale si sviluppa l’intero intervento. L’ asse di attraversamento, che idealmente collega la città al parco, è costellato da piccole piazze attrezzate; spazi privati dello stare dai quali godere di alcune viste privilegiate. Architettura di dettaglio, rispettosa del vivere urbano ai più alti livelli, strizza l’occhio a soluzioni tecnologicamente avanzate che mirano al rispetto ambientale, al controllo dei costi di gestione e alla totale personalizzazione dei propri spazi abitativi.
I tre edifici diversi per forma, tipologia, materiali, presentano un attacco a terra trasparente in modo di poter traguardare con la vista la profondità del lotto.
I diversi linguaggi di progetto, architettonico e tipologico, contribuiscono a generare un’ eterogeneità delle tipologie edilizie: più tradizionale con un lessico di pieni e vuoti verso la città, più libero e contemporaneo verso il parco, esaltando così le caratteristiche di un vero e proprio unicum in città.
https://www.concreteinvesting.com/projects/park-towers-milano/
E anche http://www.crowdfundingbuzz.it/ecf-pitches/park-towers-milano/
Come è andata la raccolta facebook
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Considerato il tono e il taglio della sua replica non credo che le interessi veramente quanto io abbia da dire ma le interessa emettere giudizi personali sull’operato altrui o sulle risposte basandosi su delle convinzioni o certezze che aveva probabilmente ancora prima di rivolgermi delle domande.
Oltretutto si convince da solo che io mi sia disinteressato del tema dopo aver saputo informalmente del nuovo progetto ricostruendo lei arbitrariamente delle tempistiche come se io avessi saputo già nel 2018 anno del primo parere. Beh così non è. Dopo averlo saputo ni sono premurato di preparare un documento e portarlo all’attenzione della commissione e del consiglio. Non mi pare altri abbiano fatto alcunché. Servirà o meno vedremo. Probabilmente no. Riguardo le motivazioni della presentazione del documento cui lei fa delle illazioni, se lo avessi voluto fare per un qualche tornaconto ne avrei diffuso il contenuto, mentre l’ha fatto lei e io ho solo risposto a delle sue domande.
Per i nominativi, differentemente da altri consiglieri preferisco fornire le indicazioni si come recuperarli (dive oltre ai nomi ci sono i CV) piuttosto che fare un elenco come fosse una lista di buoni o cattivi.
Cordialità
Dario Monzio Compagnoni
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Dario
le email non sono una surroga di un gruppo di autocoscienza. Pertanto la retrolettura di quanto ho scritto la lascio a te.
Ti concedo che sei stato l’unico ad avere sollevato la questione del nuovo progetto perché informalmente ne sei venuto a conoscenza. Ciò conferma che l’assessore All’Urbanistica del Municipio 3 Antonella Bruzzese, persona informata dei fatto istituzionalmente e professionalmente su questo progetto e su altri è stata palesemente assente.
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