Il 21 aprile avevamo scritto che in Municipio 3 era stato presentato un progetto per costruire due palazzi di 22 e 15 piani (Vd.) in via Crescenzago 105. Da allora l’assessore Bruzzese, del Municipio 3, non si è data pena di informare più compiutamente quale fosse – si sarebbe detto una volta – la logica di tale speculazione forse perché una speculazione, ça va sans dire, è una speculazione e lei non ha niente da dire contro.
Noi siamo andati a vedere dove sorgeranno? le due Torri. Anche se avevamo in mente le vaticinazioni dell’ex consigliere Sacerdoti che recentemente ha affermato che altri grattacieli sorgeranno in via Crescenzago, perché “un affaccio sul parco è appetibile”.
Oggi abbiamo visto uscire da via Marazzani una anziana signora: le abbiamo chiesto quando era stato abbattuto l’asilo di via Crescenzago. Ha risposto “sicuramente prima del 1997, anno in cui sono venuta ad abitare qui io”. Informata della possibilità che vicino a lei sarebbero sorti due palazzi di 22 e 15 piani si è candidamente augurata che crollassero.
Di fronte a speranze e vaticini qual’è la via? Lo scopriremo solo vivendo a meno che non abbiate avuto 20 anni nel ’68 e allora la risposta sarà diversa!
Di seguito vi proponiamo un girotondo intorno al luogo dove sorgeranno? le 2 torri.
Da via Crescenzago in via Sangro
In fondo alla Metal Plastic
Via Ruggeri
il “muro” della Metal Plastic e poi due villette in costruzione
Il committente è: Marsili Popoli Baggi Rodriguez. Tecnocasa è incaricata di vendere
Qui comincia la proprietà della Visatransit: sullo sfondo i tetti
Il muro che delimita la proprietà della Visatransit in via Ruggeri
Il civico 20 in via Ruggeri dove c’era la Simtech s.r.l. A sinistra vi è
Una terra di nessuno che tempo fa era delimitata da una cancellata. Ora parte della cancellata è stata abbattuta e
Sulla destra costeggiando il muro di cinta della Simtech s.r.l. si vede anche il muro della Visatransit e, sopra, vi è il corpo di fabbrica
A sinistra, si apre questo spazio. Dovrebbe essere di proprietà del Comune a meno che i sindaci Moratti – Pisapia – Sala non l’abbiano venduto. Sino alla fine degli anni ’70 vi era un asilo prefabbricato comunale. Poi la struttura fu convertita in centro per i giovani. E negli anni ’90 fu definitivamente abbattuta. Michele Sacerdoti, quello che ha dato parere favorevole – in quanto componente della commissione paesaggio del Comune alla costruzione del civico 101 di via Crescenzago – non sapeva dell’esistenza qui questo spazio!
20 giugno 2020 La base su cui sorgeva l’asilo. In fondo vi è il cancello d’ingresso su via Crescenzago.
In fondo si vede la siepe e la ringhiera che delimitavano lo spazio dell’ex asilo e vi è anche l’ingresso allo stesso da via Marazzeni.
Il filare di pini e il muro che delimita la proprietà pubblica? da quella privata.
Prima della fine del muro che affaccia su via Crescenzago fanno bella mostra delle ringhiere accatastate che impedivano l’ingresso al giardino dell’asilo.
Ecco l’imponente filare di alberi che delimita il giardino dell’ex asilo. Le loro lussureggianti chiome sovrastano il muro divisorio di una fabbrica di cui vediamo il cancello e il civico 107.
Stante alle indicazioni di Goole maps al civico 107 doveva esserci la ditta RES
Il civico 105 riporta l’indicazione dell’ingresso della VisaTransit
Ma, sorpresa, oltre il cancello scorrevole del civico 105 vi è un altro ingresso che riportata sul citofono che quello è l’ingresso della ditta RES
Sia come sia la VisaTransit ha poi un altro passo carraio con un altro cortile
Casualmente il cancello era aperto e abbiamo visto che maestranze della ditta Vitali vi stavano lavorando. Ironia della sorte il cartello indicante il premesso di esecuzione dei lavori era non visibile perché è forse quello che si intravede a sinistra, vicino all’ingresso.
Da lontano su una delle collinette del parco si può vedere il cortile della VisaTransit
Qualche settimana la Visatransit si presentava così
Il costruendo deposito
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