Un Consultorio pubblico è un centro di prevenzione e di promozione della salute. E’ accessibili a tutti senza ricetta medica previa prenotazione telefonica.
Offre servizi gratuiti quali:
– il percorso di assistenza alla nascita e al puerperio,
– il percorso di interruzione volontaria della gravidanza (IVG)
– Screening oncologici per i tumori femminili,
– percorsi piscologici per singoli e coppie,
– servizi di mediazione famigliare e sostegno all’ adozione.
E’ un luogo in cui è possibile stabilire rapporti continuativi e di fiducia con gli operatori che vi lavorano, dove, ancora, gli interventi degli operatori sono personalizzati.
Secondo una recente ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità, la presenza di consultori sul territorio italiano è molto inferiore a quella prevista dalla Legge 34/96 (uno ogni 20.000 abitanti); in Lombardia il rapporto è uno ogni 60.000 abitanti, nel Municipio 3 l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Fatebenefratelli-Sacco vorrebbe arrivare al non invidiabile record di un Consultorio Familiare per 140.000 abitanti!*
Questo record ha due concause.
La prima è dovuta al disegno politico della Regione Lombardia: chiudere i consultori pubblici per favorire l’apertura di consultori privati, aperti con soldi pubblici, per poi convenzionarli. Tali consultori, spesso di natura confessionale, hanno secondo la Regione Lombardia il merito di non garantire l’esercizio del diritto all’IVG (Interruzione volontaria della Gravidanza), sancito dalla Legge 194.
La seconda è quella dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Fatebenefratelli- Sacco che ha deciso di ristrutturare lo stabile di via Ricordi (ora sede anche di un Consultorio) in modo che li vi trovino la nuova sede il CPS (Centro Psico Sociale) e il NOA (Nuclei Operativi Alcologia) “sfrattati” da via Settembrini 32.
Nell’originario progetto dellASST il Consultorio di via Ricordi sarà chiuso e il suo personale verrà spostato presso altri consultori. Ora si parla di mantenere in loco 5 operatori (numero minimo per legge), per non perdere l’accreditamento in Regione. Ma a sostegno di questa idea, non vi è ancora un progetto scritto visionabile e (a parte la l’accreditamento dei 5 operatori) il record il Municipio 3 lo conseguirebbe comunque considerato le cose che un Consultorio potrebbe e dovrebbe fare e un personale di 5 persone non riuscirebbe a realizzare.
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* L’ASST Fatebenefratelli Sacco ha la gestione diretta di 7 Consultori Familiari, e il coordinamento di indirizzo degli altri 10 consultori pubblici cittadini.
Milano e la Lombardia non sono messi bene, figuratevi l’Italia.