Ieri, sulle pagine milanesi del Corriere della Sera è apparso un articolo in cui si annunciava che a Barnaba Fornasetti, figlio di Pietro Fornasetti, era venuta un’idea e, non avendola ancora rivelata ad alcuno, il Corriere della Sera si faceva tramite per divulgarla.
Che dire? Prendendo a prestito le parole di G.G.
“Un’idea, un concetto, un’idea
finché resta un’idea è soltanto un’astrazione…”
e ci auguriamo che tale rimanga non perché Barnaba Fornasetti non sia un buon continuatore dell’opera di suo padre (non ha disperso le sue conoscenze, ne ha creato un business e ha conservato la casa del padre e del nonno).
E’ che non sappiamo se lui vuole anche essere fedele all’idea del padre – come dovrebbe essere – che iscrittosi, nel 1939, all’Accademia di Belle Arti di Brera, ne venne espulso due anni dopo per insubordinazione perché: “non mi insegnavano quello che volevo imparare. Non insegnavano il disegno dal vero, disegnare il nudo.” … “per imparare a essere un buon designer una persona deve andare a scuola di nudo. Quando uno sa disegnare il nudo sa anche disegnare un palazzo, o il motore di un’automobile. Qualsiasi cosa. Ma se non sa disegnare il nudo è un vero problema.”
Di Pietro Fornasetti abbiamo in passato scritto: LA CASA DI PIETRO FORNASETTI
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