Ogni domenica qualche buontempone si diletta a fare il censore. Addita all’esecrazione dei bempensanti il comportamento di chi al parco Lambro ci va con la famiglia, per giocare mangiare e bere. E lo fa perché costoro, di nascita, non sono italiani ma sudamericani, asiatici o africani. La loro colpa è che fanno tutto in famiglia: c’è chi porta il cibo, chi porta la birra. Additano i più intraprendenti come venditori abusivi. Invocano l’intervento delle forze dell’ordine. Lamentano che non portano via i rifiuti che creano.
Oggi su via Crescenzago, all’altezza dell’ingresso del parco, sotto due alberi vi erano immondizie.
Quindi i censori hanno ragione? Ha guardare l’immagine, per quanto riguarda l’immondizia, parrebbe di sì. Ma c’è un ma. Se si guarda bene tra l’immondizia non vi sono solo piatti e bicchieri di plastica, sacchetti e scatoloni di birra, bottiglie e lattine, vi sono anche rami secchi caduti mesi addietro e mai portati via. O dovevano farlo i sudamericani, gli asiatici, gli africani?
Percorrendo via Crescenzago per arrivare in via Feltre, all’altezza dell’ingresso della “proprietà dello svizzero” che è prossima con l’uscita di servizio del Tennis Club Ambrosiano, vi è una discarica a cielo aperto.
E ma …
Ma i censori non se ne sono mai accorti. La discarica continua da anni e il direttore del Tennis Club ha provveduto a tutelarsi con un cartello affisso su un piccolo deposito che dovrebbe essere adibito a luogo per i rifiuti. Il deposito in tutta evidenza non è dimensionato correttamente e, stipato all’inverosimile, non vi entra manco un carrello preso in uso da un supermercato.
Ma i consiglieri del Minicipio 3 Boari e Cagnolati non se ne sono mai accorti! Così come l’AMSA che commina multe ai condominii che sbagliano a fare la raccolta differenziata!