Nel 1960 il primo aprile cadde di venerdì e la Pasqua sarebbe stata il giorno 17. Qualche giorno prima di quella data, tutti i Martinitt di via Pitteri 56, pensarono in cuor loro che per una volta la sorte era stata benigna: dalle finestre avevano visto la carovana fuori dal portone.
Poi furono avvisati di schierarsi nell’atrio del collegio per ricevere il convoglio.
Dapprima vi fu un intoppo: le due uova più alte (quelle col berretto) non potevano entrare dal portone principale e dovettero usare il passo carraio.
Poi, quando tutte furono entrate, cominciarono a fare il giro del cortile centrale.
E i Martinitt a battere le mani e a pregustarle.
Completato il giro, sorpresa: gli APE con le uova uscirono tutti dal passo carraio e i Martinitt rimasero a bocca aperta. Per poco. Qualche giorno. La Nestle detto a ognuno un uovo pasquale. Ma loro lo ebbero solo quando andarono a casa per le vacanze Pasquali.
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