Ieri c’erano gli amici con i figli, i parenti con i figli, i conoscenti. C’era un compressore che pompava musica a palla. Qualcuno che accennava a qualche passo di danza. E c’erano loro che stavano creando; e c’era lui, l’art director, aveva già sovrainteso alla realizzazione del murales per Teo
e a quello in biblioteca, commissionato dall’ANPI. Mi ha chiesto perché Matteo Renzi è andato dal vicino, a Zero Gravity, e non è andato a vedere il murales che aveva fatto lui…
C’era chi si fermava a guardare ma…
Siamo riusciti a capire solo che chi veniva raffigurato sulla massicciata di via Rodano aveva come soprannome Zanna; usava nel parlare un intercalare ” per riprincipiare”; abitava in via Valvassori Peroni; aveva poco più di 40 anni; è morto d’infarto questa estate. Era un generoso.
Ieri il murales non era ancora finito ma…
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