“È in ogni caso fatta salva la piena facoltà di Ferservizi SpA, a suo insindacabile giudizio, di interrompere la procedura e di non procedere alla selezione del miglior offerente.” (1)
A proposito di una gara per un immobile in via Otto e Camillo Cima 39 (potete leggere la Brouchure)
Sappiamo tutti – si fa per dire – degli scali ferroviari dismessi e di quel che dovrebbe succedere su ognuno di loro. Sappiamo tutti – si fa per dire – degli accordi tra il Gruppo Ferrovie dello stato italiane e il Comune di Milano, due enti ai cui vertici siedono politici e amministratori che in nome nostro e per nostro conto vendono quanto è nostro. E poi, se ce lo potremo permettere, compreremo a “prezzi di mercato” qualche metro quadro di quel patrimonio. Ma v’è un’attività meno visibile, ma non per questo invisibile – in nome della trasparenza – e altrettanto lucrosa per il Gruppo Ferrovie dello stato italiane – che viene condotta tramite Ferservizi – ovvero la vendita o l’affitto di immobili.
Un piccolo esempio del casto connubio e/o della sinergia che esite tra l’amministrazione del Comune di Milano e il Gruppo Ferrovie dello stato italiane è dato dalla imminente vendita della villetta di via Cima 39.
Per la quale A seguito di Convenzione, sottoscritta in data 13 aprile 2017 a firma Notaio Paolo Lovisetti, con il Comune di Milano sulle aree oggetto di vendita si potrà realizzare, un intervento edilizio consistente nella nuova edificazione di un edificio di cinque piani fuori terra per una superficie lorda di pavimento (s.l.p.) a destinazione residenziale non superiore a 649,00 mq, oltre a interrati e cantine, nonché sottotetto s.p.p., realizzare inoltre, per assolvere al fabbisogno di parcheggi ai sensi della L. 122/1989 e s.m.i. e della L.R. 12/2005 s.m.i., posti auto interrati, per una superficie non inferiore a mq. 194,70 e garantendo comunque un posto auto per ogni unità abitativa. L’accesso carraio ai parcheggi sarà ubicato su via Cima. (2)
E pensare che noi eravamo usciti stamane per vedere la Madonna e a momenti non ci accorgevamo di questo Miracolo a Milano!
Sì perchè nel cercare la Madonna ci siamo persi. E arrivati in via Cima oltre la villa abbiamo visto che c’erano dei lavori in corso. Agli operatori che lavoravano abbiamo chiesto cosa stessero facendo. Ci hanno risposto che stavano realizzando un parcheggio per gli abitanti dei caseggiati di via Cima – indicando i caseggiati intorno – e poi hanno soggiunto: che probabilmente in futuro sarebbe stato edificato un immobile! Il terreno era delle Ferrovie delle Stato – come le chiamiamo ancora noi!
Incuriositi siamo andati alla fonte e sul sito di Ferservizi abbiamo letto che era in vendita il:
Complesso immobiliare, libero, costituito dai seguenti beni: un magazzino di mq 50; un fabbricato su 2 piani f.t. e uno interrato, con due alloggi liberi; un area scoperta per complessivi mq 600 circa che costituisce il cortile del complesso. Con Convenzione Urbanistica, sottoscritta con il Comune di Milano il 13 aprile 2017, sulle aree si potrà realizzare una SLP Residenziale maxm 649 mq (oltre interrati, cantine, sottotetto) e realizzare inoltre posti auto interrati per una superficie di circa mq. 200. Classe G I.P.E. 357 Kwh/m³a. (3)
Dimenticavamo il prezzo della vendita 410mila euro!
L’immobile non è sotto vincolo paesaggistico. Doppio miracolo!!

La villetta, è sul fronte strada di via Cima, ed è circondata dai 7 palazzi dei ferrovieri
P. S. Quanto alla Madonna l’abbiam alfin trovata. Ma questa è un’altra storia che vi racconteremo.
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1) Brouchure di Ferservizi Milano, via Otto e Camillo Cima n.39, pag. 21
2) Brouchure di Ferservizi “Milano, via Otto e Camillo Cima n.39 ” pag. 6
3) Vd.