3 marzo LETTERA DI LICENZIAMENTO PER 4 LAVORATORI DELLA INNSE

A tre giorni dal rientro dalla CIGS il Gruppo Camozzi ha mandato a 3 lavoratori e 1 lavoratrice una lettera di licenziamento. Il che fa capire di che pasta è fatto l’erede di Attilio Camozzi che contrariamente a lui  dichiarò ai quattro venti che mai avrebbe licenziato i lavoratori della INNSE (infatti li assunse) mentre Lodovico pur avendo sostenuto, nel solco del padre, Non licenzieremo nessuno, per carità. (vd. Corriere della Sera 22 novembre 2015) fa il contrario di quello che diceOltre a rimangiarsi quanto detto non è riuscito a trattenersi dal formulare, a chi aveva difeso la fabbrica – in cui oggi lui la fa da padrone – e il lavoro, che se il lavoratore licenziato rinuncia alla impugnazione del nostro recesso … di seguito 2 delle lettere inviate.

Il che, tra l’altro, non è esattamente quanto affermato, il 7 marzo 2017, da un articolo apparso sul Corriere della Sera che come occhiello riporta FINE PARTITA e poi dice …l’accordo prevede anche l’uscita di quattro lavoratori con un assegno pari alla pensione per il periodo che li separa dal ritiro definitivo dal lavoro.

Di seguito alcune dichiarazioni di due operai Vincenzo Acerenza e Fabio Botta Ferra – nell’agosto del 2009 erano saliti sul carroponte e costrinsero, dopo 15 mesi di lotta, tutti i soggetti che erano direttamente coinvolti in quella situazione: le forze politiche, il sindacato, le proprietà di varia natura e specie a sedersi intorno a un tavolo e trovare una soluzione: un nuovo padrone e la restituzione del lavoro.
Nella sostanza dichiarano senza mezzi termini che:
– il “nuovo padrone” in 6 anni non ha rispettato gli accordi a suo tempo firmati;
– le forze politiche e i sindacati nonostante questo fatto sia palese – i lavoratori da 49 (ante Camozzi) sono scesi a poco più di venti – non fanno nulla;
– se nessuno si prende la responsabilità di fermare questa deriva la prospettiva è che, forze politiche e sindacati, avranno creato un nuovo immobiliarista: a 1 euro gli hanno regalato 30.000 metri quadri di terreno a Lambrate e a parole dichiarano di volere difendere il lavoro mentre nei fatti …

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