Più volte abbiamo commentato di cosa ne era stato del pensionato voluto dalla Fondazione Opere sociali della Cassa di risparmio delle Province Lombarde, alla fine degli anni ’60. Ne abbiamo seguito la sua demolizione e la sua ricostruzione. (In alto a destra se inserite nella finestra CERCA De Villard, il motore di ricerca del sito vi trova tutti gli articoli). Quel che ci mancava era l’entrare nella “nuova residenza”. Abbiamo perciò colto l’occasione offertaci dalla I° edizione dell’OPEN HOUSE MILANO alla (ri)scoperta dell’architettura per visitarlo.
Posteggiata la macchina nel posteggio di via Folli siamo risaliti verso via De Villard e siamo entrati nella “residenza temporanea”: abbiamo potuto fare ciò perché non diversamente abili e capaci di deambulare con le nostre gambe: un diversamente abile forse non avrebbe potuto accedervi. (Felici se ci siamo sbagliati).
Il manufatto che insiste su via De Villard è stato completamente rifatto così come quello che si affaccia su via Rombon mentre per il fabbricato più basso, prossimo al Lambro, ha mantenute le strutture in cemento armato esistenti.
I 3 fabbricati sono uniti da una reception che li raccorda. Accolti dal personale che gestisce la struttura siamo stati invitati a non fotografare i presenti.E ci hanno mostrato alcuni spazi che di seguito documentiamo.
Dal parcheggio di via Folli “il verde” della residenza su vi De Villard
Superato il cancello ciò che vi sta alla destra
Il fronte dell’ingresso. In origine sotto gli alberi avrebbe dovuto esserci un parcheggio d’auto. Per ora non è stato realizzato perchè l’utenza non è ancora al massimo della capienza.
La scala di accesso alla residenza
I piani di raccordo tra i fabbricati di via De Villard e via Rombon
Superata la reception
Divanetti posti nella reception
Il bancone della reception. Sulla parete opposta vi è l’unico televisore, con dei divanetti, che abbiamo visto.
Vista dalla reception all’interno del cortile. Sara attrezzato.
la lavanderia del fabbricato su via Rombon
la lavanderia del fabbricato su via Rombon
La palestra
La palestra
Un bargno di servizio
Il bagno dell’appartament 2 letti con cucina
Lo spazio attrezzato cucina dell’appartamento con due letti. Prezzo circa 1200 euro mensili
I due letti dell’appartamentino
La vista sul Lambro (Gli orti non sono curati dai residenti)
La vista sul Lambro
La vista sul Lambro
Lo spazio studio sopra cucina e bagno
Uno dei corridoi di acceso alle stanze
Appartamentino senza cucina. Prezzo 1000 euro al mese
Appartamentino senza cucina
Fagno dell’appartamentino
Freezer per chi non ha la cucina
Approvvigionamento bibite
I lavabi della cucina dello stabile su via Rombon per i residenti che non hanno cucina in camera
I forni e i piani di cottura a induzione della cucina dello stabile su via Rombon per i residenti che non hanno cucina in camera. Oltre a dispensa frigorifera
72 armadietti ad uso dei residenti del fabbricato di via Rombon che fanno uso della cucina. Vi possono riporre le loro stoviglie e il cibo non deperibile.
Angolo del salone/studio/refettorio con fotocopiatrice
Tavoli all’interno del salone/studio/refettorio
Navata centrale del salone studio/refettorio
La residenza ha una capacità ricettiva di 268 posti letto ad oggi occupati per il 60%. La popolazione studentesca che compone i residenti è in maggioranza straniera, ma vi sono anche italiani .
La residenza ospita oltre a studenti, dottorandi e professori anche persone che hanno familiari degenti negli ospedali milanesi.
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