Oltre la ferrovia sono stati abbattuti degli immobili in: via Canzi – Crespi – San Faustino e ne sorgeranno altri a edilizia residenziale per un totale di 107 appartamenti; in via Bistolfi – Priorato – San Faustino – De Nora dovranno sorgere circa 250 appartamenti. Il dato è da prendersi con le molle perché non sappiamo se comprende anche gli appartamenti che saranno edificati con l’abbattimento degli immobili che gravitano su via Trentacoste 5, via San Faustino e via Priorato. Per quanto riguarda gli immobili abbattuti in via Ponte di Legno – via Durazzo/via Maniago per ora nulla ci è dato di sapere su quanto sarà edificato.
L’assessore Dario Mozio Compagnoni, del Municipio 3, sicuramente ha dati certi che se comunicati farebbero cosa gradita ai cittadini elettori.
Da parte nostra segnaliamo che le imprese che si sono cimentate nella demolizione/costruzione di nuovi appartamenti occupano parte dei marciapiedi senza che vi sia segnalazione dell’inagibilità del marciapiede stesso e dell’occupazione del suolo e del pagamento dell’onere dovuto.
In un recente passato avevamo segnalato che un ping pong, in via De Nora, era stato danneggiato. Un cittadino ci aveva segnalato che … l’assessore ci ha risposto che non essendoci testimoni oculari non poteva essere ritenuta responsabile l’impresa Borio e pertanto “il ping pong dovremo ripristinarlo noi“: ovvero il Comune e i sottoscrittori del patto di manutenzione della via De Nora.
Ciò premesso
Assessore Dario Monzio Compagnoni
ha verificato se l’impresa che ha demolito gli stabili che si affacciavano sul via De Nora a mai richiesto l’occupazione del suolo di detta via in modo da metterla in sicurezza per salvaguardare l’incolumità dei pedoni e il non danneggiamento dei beni (ping pong) che su essa stazionano?
Ci smentirà circa l’uso dei marciapiedi da parte delle imprese demolitrici/Edificatrici?
Gentile sig. Antonio Loreti o Paolo Bertazzi.
Faccio fatica a ricordare come rivolgermi a Lei dato che utilizza nomi diversi a seconda dello strumento che usa per contattarmi.
La mia risposta sul tavolo da ping-pong in via De Nora, dopo che mi inoltrò un suo “articolo” chiedendomi se fossi a conoscenza di cosa stesse succedendo nell’area ex tre Marie fu:
“Buonasera
Sono al corrente di cosa sorgerà nell’area ex tre Marie. Mentre non sapevo della “possibile” Causa della rottura del tavolo da ping pong.
Non potendo purtroppo dimostrare che sia effettivamente colpa degli interventi nell’area borio dovremo ripristinarlo noi. ”
Risposta ovvia del resto. Che non mi ha tuttavia impedito di approfondire e verificare l’accaduto.
L’impresa Borio sta provvedendo al riacquisto e ripristino del tavolo da ping pong.
Riguardo le sue richieste in questo post, sarà la polizia locale a fare le opportune verifiche e ad elevare eventuali sanzioni. La ringrazio per la sua puntuale segnalazione e per la fiducia nelle Istituzioni.
Cordialmente
Dario Monzio Compagnoni
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Buongiorno
Assessore Compagnoni
Prendo atto che Lei dopo avere formulato una risposta ovvia circa chi avrebbe dovuto ripagare il tavolo da ping pong: “il ping pong dovremo ripristinarlo noi“ si è ricreduto e, ora, poiché le vie del signore sono infinite, comunica a me e ai lettori di TWBiblio che “L’impresa Borio sta provvedendo al riacquisto e ripristino del tavolo da ping pong”.
Constato che, ancora una volta, Lei è “al corrente di cosa sorgerà nell’area ex tre Marie” peccato che nel mio post le chiedevo di esplicitare compiutamente quanto Lei sa considerato che, come le ho scritto, alcune cose non mi sono chiare circa i manufatti che saranno realizzati sull’area ora demolita e sulle aree, per dirla come Lei, ex tre Marie che debbono essere ancora demolite/riqualificate. E ancora nulla so su quel che sorgerà sull’area Ponte di Legno – Durazzo – Maniago.
Veda assessore Lei dice che il mio scritto “è stato una puntuale segnalazione” ma non credo che sia di competenza della polizia locale dire a me e ai cittadini di Lambrate che futuro l’amministrazione comunale intende riservare ai suoi abitanti presenti e futuri dove per futuri sono da intendersi tutti coloro che andranno ad abitare le nuove case.
Quanto al fatto che Lei mi ringrazi perché ritiene che quanto segnalatole sia un atto di fiducia nelle Istituzioni credo di non meritarmi tale lode. Direi che la mia è una sfiducia costruttiva.
Sono un cittadino che constata alcune cose che a mio modesto parere non vanno per il verso giusto e si augura che le Istituzioni si adoperino sempre a svolgere le loro mansioni con il massimo di impegno.
Cardialità
Antonio Loreti alias Paolo Bertazzi*
* Spassoso il giochino che sempre Antonella Bruzzese faceva con me per poi non rispondere mai alle mie domande.
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