La storia che vi stiamo per raccontare ha una vaga attinenza con il titolo di questo articolo che altro non è se non la prima strofa di una canzone di Sergio Endrigo* (altri tempi).
Nel nostro caso le feste si svolgevano, da anni, dal venerdì alla domenica, con musica a palla, in fondo a via Rizzoli, su un terreno dell’INPS in mezzo agli orti che gli abitanti della zona avevano li realizzato.
E ad essere precisi, tra gli orti, vi era anche la “discoteca”, gestita da sudamericani.
Nel maggio scorso il Comune aveva avvisato gli ortisti
Ai primi di giugno l’area è stata transennata ma poi…
Ieri siamo andati a vedere se l’ordinanza era stata rispettata.
Casualmente ci siamo imbattuti in un anziano ortista il quale contemplava l’orto che per tanti anni aveva coltivato, ma che questa estate non aveva seminato.
Apparentemente tutti gli orti erano ancora “attivi”. Ma in effetti, mi ha detto, solo 15/20 lo erano.
Si dice che solo ad ottobre, dopo le elezioni, la bonifica verrà effettuata e i bulldozer avranno tanto da lavorare per demolire non solo gli orti ma anche dei manufatti che stanno in riva al fiume.
Di buono c’è che la “discoteca” è stata smantellata e gli abitanti, questa estate, hanno potuto dormire tranquilli!
E così il mio interlocutore ha voluto farmi partecipe di quella liberazione e mi ha invitato a vedere quel che rimaneva della “discoteca”
Scesi al livello del fiume Lambro abbiamo percorso uno stretto viottolo pavimentato con pezzi di moquette. Percorso un cinquantina di metri sulla sinistra vi era una targa con scritto “Attenti ai cani”: era l’ingresso della “discoteca” apparentemente divisa in due spazi: a destra la pista da ballo, dotata di 2 gabinetti. A sinistra l’ingresso e due camere da letto. In fondo uno spazio adibito a cucina.
Oltre: un giardino con un albero.
Quel che è stato sgomberato dalla discoteca è stato messo in due cassoni. oltre l’area transennata!
__________________
* La canzone si intitolava Canzone per te di seguito il testo