In via Folli, a Lambrate, da un po’ di tempo sono comparse, incollate sui muri, le poesie biodegradabili, del Movimento per l’Emancipazione della Poesia che ha un logo estremamente buffo.
E’ composto dal carattere iniziale delle 3 parole che contraddistinguono questi poeti. Due sono in maiuscolo e una in minuscolo forse perchè i promotori del movimento sono inconsciamente consapevoli che le loro creature non si emanciperanno MAI.
Di questi tempi, pensando al futuro prossimo che ci aspetta, tali poesie non potremo più leggerle sui muri e perciò ci siamo presi la briga di riprodurle qui di seguito. Potrebbero essere lo spunto per pensare al nostro passato e a quel che potrebbe essere il nostro futuro: poeti?