LE PATATINE SAN CARLO

Nel 1936 Francesco Vitaloni aprì in via Lecco 18 (angolo via Casati) un piccolo negozio: la Rosticceria San Carlo, dal nome della vicina chiesetta di San Carlo al Lazzaretto.
La rosticceria il mercoledì vendeva l’arista allo spiedo; il martedì ed il venerdì fritti di scampi, filetti di persico ecc. ma quel che maggiormente la fece diventare famosa furono le patatine croccanti che venivano distribuite anche nelle panetterie e nei bar del circondario.
All’inizio degli anni ’40 la produzione di patatine giornaliere continuò ad  aumentare e la rosticceria divenne azienda con il nome di San Carlo…le patatine, i tre puntini sottolineavano il fatto che si trattava di un’attività gastronomica  che non aveva nulla a che fare con la chiesetta.
All’epoca, a Milano, non c’era solo la Rosticceria San Carlo, che vendeva patatine fritte  e salate in sacchettini di carta oleata – poi arrivò il cellophane – ma c’erano anche la Conserveria Lombarda e l’Ambrosiana.
Ma agli inizi degli anni ’50 le concorrenti locali sparirono e Francesco Vitaloni proseguì la scalata al mercato italiano.
Nel 1955 il figlio di Francesco Vitaloni, Alberto, assume la guida dell’azienda alla quale assicurò una costante crescita di fatturato, garantita da una copertura distributiva capillare e dalla diversificazione dei prodotti che uscivano dallo stabilimento di via Siusi 12.

La fabbrica in via Siusi 12

Se Francesco Vitaloni distribuiva ai bimbi insieme alle patatine Mister Crocc , nel 1962, Alberto lo inserisce nel pacchetto.

Viene ampliata la gamma dei prodotti con snack salati, pani e dolci.
Ma sono le patatine a farla da padrone. Tanto che gli abitanti della nostra Zona, nel 1964, più volte si sono radunati dinanzi allo stabilimento – di via Siusi 12 – per protestare contro il frastuono delle macchine per friggere e le esalazioni che uscivano dai caldaioni. (Una decina di anni dopo lo stabilimento di via Siusi fu abbandonato e la produzione si trasferì a Sesto Ulteriano, un comune di San Giuliano Milanese).
Nel frattempo la società cambiò nome da San Carlo… le patatine divinne  San Carlo Gruppo Alimentare.
fulcowNel 1980 Alberto Vitaloni si è reso protagonista di una storia “filantropica”.
Il figlio Michele allora tredicenne, appassionato naturalista, conosceva la rivista Orsa, nata nel 1978, diretta da Fulco Pratesi che la fondò.
Michele* chiese al padre di comprargli la rivista e Alberto si offrì di sponsorizzarla e lo fece per 30 anni.
Nel 1992, dopo la rinuncia degli americani della Pepsi di comprare la Pai, la San Carlo Gruppo Alimentare, divenuta Unichips, la compara e inizia l’espansione sui mercati europei.
Alla fine del 2008 Alberto decise di rivolgere i suoi interessi pubblicitari al mondo delle moto con il team Honda Gresini che annoverava tra i suoi piloti Marco Simoncelli.
Dal 2011 Susanna Vitaloni affianca il padre al vertice aziendale nella nuova sede produttiva di Sesto Ulteriano (MI).
In occasione degli 80 anni dalla fondazione dell’Azienda e in concomitanza con l’evento di EXPO vengono amplificati gli sforzi di comunicazione celebrati da una pubblicità firmata da Giuseppe Tornatore.

Ma è di quest’anno la, forse, definitiva chiusura della saga famigliare che ha visto coinvolti i figli Francesco e Michele contro la sorella Susanna tacciata in ipotesi,  di circonvenzione di incapace o di violenza privata, dopo la malattia del padre colpito da ictus e perdurante afasia, nell’ottobre del 2015.
La Procura della Repubblica e il Tribunale civile di Milano hanno dato ragione al capofamiglia e alla figlia da lui individuata come futura guida del Gruppo.
(Una dettagliata ricostruzione di quest’ultima vicenda è rintracciabile sul Corriere della Sera dell’11 luglio 2018)

___________
* Michele Vitaloni Milano (1967) Scultore iperrealista.
Presso KKM Viaggi by Havana S.r.l.
Via Bertolazzi 20 sono esposte alcune sue opere.
Eccone una in vetrina.

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Una risposta a LE PATATINE SAN CARLO

  1. Francesco ha detto:

    Buonasera, purtroppo Sabato 31/10/20 la ex Sede della San Carlo è stata occupata! La storia è l’immagine di questa eccellenza Italiana è stata maltrattata! Penso si debba intervenire subito e non lasciare che la storia i ricordi e la memoria di quel posto sia abbandonata in quel modo!

    "Mi piace"

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