780.000 EURO PER TRASFORMARE UN CAMPO DI PATATE E UNA TRIBUNA IN UNO STADIO DA RUGBY

Come Amatori&Union Ragby Milano ha messo su casa in via Valvassori Peroni, 48P01.

L’Amatori & Union Rugby Milano è nata nel 2015 dalla fusione di due associazioni sportive conosciute nel mondo del rugby milanese: la Amatori Rugby Milano Junior e la Rugby Union 96.
Due società capaci di camminare con le loro gambe; orgogliose di quello che avevano sino allora fatto; in passato rivali sul campo, come deve essere tra rugbisti.
Ma il rugby è sport di squadra e insegna che uniti si è più forti e si raggiunge la meta. La scelta di unire le forze è nata da due considerazioni:  il DNA e la meta.
Il DNA riguardava quello che le due associazioni già avevamo in comune: l’amore per il loro sport, la convinzione che il rugby può essere un momento di crescita della persona (e non solo dello sportivo), l’esperienza di decenni sul campo, la gioia di ritrovarsi tra amici, la capacità di accogliere tutti, dai bambini di cinque anni ai veterani di mille battaglie nel fango.
La Meta riguarda il futuro da affrontare insieme per andare più lontano.
È il progetto di crescita che orienta e stimola tutte le attività; la voglia di allargare la famiglia; di migliorare la qualità della proposta sportiva, il desiderio di diventare un punto di riferimento nel mondo dello sport milanese e del rugby lombardo, e di mettere su casa.
Mettere su casa è il coronamento degli sforzi sin qui fatti e la base per il futuro.
Amatori & Union Rugby Milano hanno voluto un campo tutto loro per fare giocare tutti gli iscritti. Perché i piccoletti col móccio al naso e le stringhe slacciate, uscendo intirizziti dal campo, possano guardare da sotto in su i rinoceronti della prima squadra che escono dallo spogliatoio per iniziare il riscaldamento, e in loro possano sognare il loro futuro.
La rinascita del glorioso campo Crespi, su cui generazioni di rugbisti milanesi hanno imparato ad amare il loro sport, è l’inizio del futuro dell’Amatori & Union Rugby Milano, e insieme un grande passo avanti per lo sport milanese.
Vincere il bando lanciato dal Comune di Milano ha significato sostenere sia una offerta economica sia gli oneri di ristrutturazione della struttura al fine di adeguarla e garantire idonei livelli di funzionalità, igiene, sicurezza (1).
Ha significato trasformare la storica distesa di fango e buche per realizzare un verdissimo campo in sintetico di ultima generazione e rinnovare interamente la tribuna e gli spogliatoi pronti ad accogliere i rugbisti di oggi e di domani.

In sintesi ciò che è stato realizzato

Il campo da gioco
Con erba sintetica, conforme alle specifiche World Rugby. I lavori sono stati realizzati l’estate scorsa. Non è stato necessario procedere a scavi. E’ stata effettuata una scarificazione e un livellamento del terreno per permetter un corretto deflusso delle acque meteoriche. Il manto erboso sintetico non è stato realizzato sulle aree di pertinenza e di servizio. Durante le manifestazioni gli spazi destinati all’attività sportiva, gli spogliatoi e i relativi collegamenti con l’esterno dell’impianto e con l’area di gioco, sono inaccessibili agli spettatori.
Il campo da gioco è dotato di attrezzature fisse – le porte – e il loro sistema di ancoraggio è conforme alle indicazioni di Federugby.
L’impianto di illuminazione artificiale è stato realizzato in modo da evitare fenomeni di abbagliamento per praticanti e spettatori. Le caratteristiche e l’orientamento delle fonti luminose sono tali da contenere al massimo i consumi di energia ed evitare l’inquinamento luminoso.
Vi è anche un impianto di illuminazione di sicurezza in grado di entrare in funzione in modo automatico e istantaneo – in caso di interruzione dell’energia di rete.

Spogliatoi per gli atleti
I locali spogliatoio sono a lato della tribuna protetti contro l’introspezione. Sono stati demoliti nelle parti interne e rifatti. Sono 3: uno femminile (2) e due a normale disposizione. Sono dimensionati tenendo conto dell’avvicendamento dei fruitori.
Da ogni spogliatoio si ha accesso a servizi igienici e docce. Le docce degli spogliatoi sono realizzate in un apposito locale con accesso da disimpegno in comune con i servizi igienici. Le docce sono insediate in un locale comune. Nelle immediate vicinanze degli spogliatoi vi è una fontanella di acqua potabile.
Gli spogliatoi degli atleti sono dotati anche di un servizio per disabili.
L’accesso allo spogliatoio arbitri e al locale di primo soccorso ha porte con luce
netta di apertura pari a 90 cm.; in detti locali è possibile la sosta della sedia a ruote.

La tribuna
La struttura della tribuna, già esistente, è stata resa agibile recuperando le superfici in calcestruzzo ammalorate.
Sotto la tribuna esistono più locali deposito con accesso dall’esterno. Le zone spettatori sono dotate di vie d’esodo e i servizi igienici sono stati completamente rifatti.
Per gli spettatori disabili è stato realizzato un nuovo locale igienico, nel sotto-tribuna.

Queste sono le opere realizzate dall’ottobre 2015 ad oggi.

Ma i risultati conseguiti sul campo, in questo lasso di tempo, indicano che la strada intrapresa è feconda:
– a settembre del 2016, poichè il ragby è praticato anche dalle donne, si è costituita una squadra femminile.
Ma anche le ragazze giocano a ragby (vd.)
Quanto al settore maschile ha vinto la serie C1 di rugby nazionale e
Ma poi

________
1) L’impianto è di tipo sportivo agonistico per cui si possono svolgere attività regolamentate dalla Federugby, in quanto l’impianto è destinato alla pratica esclusiva del rugby. E, a fronte dell’intervento di manutenzione ordinaria, è conforme ai regolamenti tecnici e di omologazione approvati dalla Federugby.

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