
Fotografia di A. P.
Si apre il Salone del Mobile; ci sarà il Fuori Salone in via Ventura. Ma noi, diversamente dai gatti, quando vediamo qualcosa di nuovo non ci distraiamo.
Ci piace curiosare. E così tra un mobile e un immobile siamo andati a vedere dall’alto e dal basso: da fuori villa Folli.
Una villa che costruita alla metà del XVII secolo ebbe poi numerosi passaggi di proprietà: nel 1774 venne acquistata dal conte Antonio Crivelli, poi nel 1800 passò in proprietà a Carlo La Croix e quindi nel 1846 a Luigi Folli. Nel 1875 il ragioniere Egidio Folli divenne sindaco di Lambrate e lasciò la carica, per motivi di salute, 36 anni dopo. Morì prima della fine del 1911. Dopo di allora la storia si fa voce di popolo. Egidio Folli ebbe una figlia che rimasta “orfana di padre e madre” non si sposò mai ma divenne l’erede della villa e delle molte proprietà terriere che la circondavano. Alla sua morte gratificò chi lavorò per lei donando loro una casa o un appartamento. Chi maggiormente beneficiò di tanta munificità fu il suo parrucchiere al quale donò la villa. Dono generoso ma anche oneroso: la villa necessita di attenzioni.
Il parrucchiere alla fine degli anni ottanta la mise in vendita; il comune di Milano manifestò un certo interesse ma non ne fece nulla. Avendo diponibilità di mezzi la villa fu comperata dai proprietari della azienda tessile Lanar che, tra l’altro, ha un emporio in via Nino Bixio, 7.
Oggi l’ingresso principale della villa è in via Dardanoni 10, dinanzi al vestibolo della “villa delle Rose” inglobato in una delle cliniche dell’Ospedale San Raffaele che la vendette, nel 2011, alla Fondazione Maugeri. La compravendita fu poi oggetto di attenzione delle cronache giudiziarie.
Ma ritornando al numero 8 la villa Folli ha una pianta con uno schema a U.
P.S. se posizionate il cursore su una immagine potete ingrandirla
L’anno passato su youtube è stato inserito un video che si riferisce a un appartamento del civico n. 6 di via Dardanoni.