23 ottobre ANCHE IL CONSIGLIERE MARIANI SA CHE LE SCUOLE NON LE PORTA LA CICOGNA

Il 22 ottobre u.s. il consigliere di Zona 3 Mariani, presidente della commissione Territorio e Urbanistica, è intervenuto sul sito dei residenti di via Rubattino (facebook) per puntualizzare perché il quartiere non ha ancora la scuola elementare e media.
Di seguito riportiamo il suo intervento che chiarisce, se ancora ve ne fosse bisogno, come oggi non esista nella gestione della cosa pubblica, un primato della politica.

LE SCUOLE AL RUBATTINO : ECCO PERCHE’ (ANCORA) NON CI SONO
In estrema sintesi:
Il Comune acquista nel 1998 dal proprietario delle aree un immobile per farci delle scuole salvo poi scoprire che è inagibile. L’ asilo viene deciso nel 2003 (sindaci allora Albertini, poi Moratti ) ma costruito solo nel 2014/2015. Elementari e medie invece sono da costruire con le risorse degli oneri provenienti dalla realizzazione della seconda fase del PRU (accordo 2011), l’operatore però non sta assolvendo ai propri obblighi e le scuole non arrivano. Infine, il PRU Rubattino potrebbe essere decaduto.
Andiamo un pò più nel dettaglio:
L’intervento del Rubattino, il cosiddetto “PRU” (Piano di Riqualificazione Urbana) nasce da un Accordo di Programma del 1997 che prevedeva:
1. la costruzione di una serie di palazzi residenziali
2. dare vita alla cd “casa di Cristallo” con funzioni urbane
3. la sistemazione della viabilità dell’intorno con gli oneri provenienti dall’operazione
4. la realizzazione di un parco urbano
5. l’acquisto da parte del Comune dell’ex fabbricato Innocenti (quello vicino al Lambro) per farci delle scuole.
Nel 2002/2003 il fabbricato acquistato dal Comune pochi anni prima fu ritenuto non idoneo (nel 2005 venne addirittura ricompreso nell’area di esondazione del Lambro) . Ci si pose dunque il problema di realizzare almeno una scuola materna e fu scelta l’area dove poi è stata effettivamente costruita e recentemente inaugurata (2003 decisione, 2015 realizzazione!)
Nel 2011 fu adottata una Variante al PRU che , in cambio del mantenimento della INNSE nel sito ha riconosciuto al privato la edificazione di ulteriori 85.000 mq di residenze (il cossiddetto “PRU fase 2”).
E’ appunto con le risorse del PRU fase 2 che è prevista la realizzazione di scuole elementari e medie nel fabbricato cosiddetto “T9” mediante la sua demolizione e ristrutturazione. Si pone però il problema di una progressiva inadempienza dell’operatore.
Quindi: Il PRU fase 2 non parte, non ci sono le risorse per costruire le scuole.
Il PRU fase due (estensione e variante del PRU originario) , come da atti fra le parti (Stato/Regione/Comune) scadrà nel 2021 ma nel frattempo la normativa che ha istituito su base nazionale i PRU , nata nel 1994, dopo alcune proroghe, ha stabilito la loro decadenza al 31.12.2014.
Il PRU Rubattino, al momento sembrerebbe dunque decaduto.
E le scuole nel frattempo, così necessarie per un quartiere dalla rapida espansione demografica, non sono arrivate.

Consigliere Mariani Lei ci dice: il Comune nel 2002, sindaco Albertini, ha fatto un incauto acquisto: nella previsione che l’erigendo quartiere Rubattino avesse bisogno di una scuola elementare e media ha comperato un immobile non idoneo. I cittadini hanno pagato l’immobile. Ma i politici per il loro errore?
Poi Lei ci dice che nel 2011 venne adottata una variante al PRU 2: al privato venne data la possibilità di edificare ulteriori 85.000 mq.
Domande.
1) La parte politica che ha firmato la variante era la giunta Moratti o la giunta Pisapia?
2) Il privato che ha sottoscritto la variante chi è? E’ lo stesso operatore che avrebbe dovuto dare vita alla cd “casa di Cristallo” con funzioni urbane?
Se così fosse il privato/operatore era già inadempiente perché la casa di Cristallo non era/è stata realizzata. E allora perché la parte politica si è “fidata”?
3) Date le premesse è possibile che la politica non abbia chiesto “garanzie” perché il privato/operatore rendesse disponibili le risorse per realizzare le scuole?
Come è possibile che il privato/operatore abbia avuto i soldi per edificare 85000 mq. ma la politica non gli ha fatto firmare nessuna clausola di salvaguardia che lo obblighi, pena confisca di parte di quanto edificato, a rendere disponibili le risorse per realizzare le scuole?
Non sappiamo quale giunta ha sottoscritto la variante PRU 2.
Di certo la politica ha avallato e sta avallando operazioni edilizie financo “speculative” e, se è come Lei dice, si sta comportando come un pivello; e si è fatta gabbare per due volte.
Se il privato/operatore è inadempiente cosa ha fatto la giunta Pisapia per rimediare ad accordi come minimo “mal pensati”?

Questa voce è stata pubblicata in redazione e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

2 risposte a 23 ottobre ANCHE IL CONSIGLIERE MARIANI SA CHE LE SCUOLE NON LE PORTA LA CICOGNA

  1. gabriele mariani ha detto:

    Prendo atto che Twbiblio , pur non essendo informato (per sua stessa ammissione scrive infatti “non sappiamo quale giunta ha sottoscritto la variante PRU 2”), esordisce comunque già nel titolo confondendo il presente con il passato e con un giudizio di merito: “oggi non esiste nella gestione della cosa pubblica il primato della politica”.
    Come si può emettere un giudizio così approssimativo se non si conoscono i fatti nemmeno nelle cose più elementari (chi ha firmato un accordo, ad esempio)? Meglio forse prima informarsi e poi giudicare. No?

    E’ un fatto oggettivo invece che questa amministrazione ha radicalmente cambiato l’approccio alla gestione delle grandi trasformazioni urbane.
    Lo dimostrerò più avanti, prima però rispondo ai quesiti che twbiblio pone:

    D.: La parte politica che ha firmato la variante era la giunta Moratti o la giunta Pisapia?
    R.: La parte politica che ha firmato la variante era la giunta Moratti (per il Comune), e la giunta Formigoni (per la Regione).

    D.: Il privato che ha sottoscritto la variante chi è? E’ lo stesso operatore che avrebbe dovuto dare vita alla cd “casa di Cristallo” con funzioni urbane?
    R.: Il privato che ha sottoscritto la variante è lo stesso operatore che avrebbe dovuto dare vita alla cd “casa di Cristallo” con funzioni urbane

    D.: Se il privato/operatore è inadempiente cosa ha fatto la giunta Pisapia per rimediare ad accordi probabilmente mal pensati?
    R.: La “giunta Pisapia” ha piu’ volte formalmente sollecitato l’operatore , già a partire da maggio 2012 affinche procedesse ad assolvere ai propri obblighi

    Adesso che sa questa elementare informazione ovvero quale giunta ha sottoscritto la variante, convenga con me che quel “di certo la politica ha avvallato o sta avvallando operazioni edilizie speculative” contiene una certa faziosità: Quello che è certo è che questa giunta non ha avvallato proprio un bel niente.
    Corregga prego la sua affermazione eliminando il gerundio presente. E’ vero solo il participio passato.

    Venendo invece alle azioni intraprese da questa nuova amministrazione per fare della buona urbanistica, fatta di regole certe, di tutela degli interessi del pubblico, di certezze sul buon esito delle operazioni di grande trasformazione urbana basta consultare gli atti che stanno per portare alla convenzione sull’area ex-Galotti, proprio di fronte al PRU.
    E’ stato ampiamente condiviso con il Consiglio di Zona ogni dettaglio dell’accordo ed ho provveduto a fare due incontri pubblici in aula consigliare per spiegarlo ai cittadini.

    Qui trova un commento che anticipa di molti mesi l’avvio della stipula della convenzione:
    http://www.gabrielemariani.it/rubattino-quando-la-buona-urbanistica-fa-la-differenza/

    Qui non potrà accadere che prima vengano le case e forse, molto piu’ in là negli anni , le opere pubbliche come invece accaduto al PRU.
    L’operatore è infatti vincolato a realizzare le opere pubbliche mano a mano che realizzerà le porzioni dell’intervento immobiliare.
    Già dopo la firma della convenzione potranno fin da subito partire due importanti lavori pubblici: la riqulificazione del sottopasso pedonale all’Ortica e la riqualificazione della piazza di Rimembranze di Lambrate.

    Che le scuole non le portasse la cicogna già lo sapevo.
    Che una buona informazione, pulita da inutili faziosità, sia necessaria per i cittadini, so anche questo.
    Lei lo sa?

    "Mi piace"

    • TWB ha detto:

      Io so del suo impegno e sapevo che questa giunta ha valutato criticamente quanto avvenuto in passato ed è arrivata alla conclusione che l’operatore contestualmente alla realizzazione di quello che gli sta a cuore deve realizzare opere pubbliche (i così detti oneri di urbanizzazione).
      E questo è il bicchiere mezzo pieno.
      Ma nell’articolo sommessamente adombravo il sospetto che la giunta Pisapia non si è adoperata sin dal suo insediamento perché anche l’altra parte del bicchiere non rimanesse vuota.
      E stante alle sue parole sembra che il sospetto non fosse poi infondato. Sembra di capire che la realizzazione delle scuole elementare e media al Rubattino non sia stata una priorità. E francamente non capisco in base a quale lungimirante valutazione politica siate arrivati a questa conclusione.
      I cittadini del Rubattino aspettano dal 2002 la scuola elementare e la scuola media: Albertini ha fatto un’incauto acquisto; Moratti/Formigoni permettono all’operatore di costruire a suo beneficio; arriva Pisapia e dopo 11 mesi scrive all’operatore sollecitandolo di… con il risultato che dopo 13 anni le scuole non ci sono.
      Ma le scuole del Rubattino non avrebbero dovuto essere una priorità della giunta considerato che è una vicenda che si trascina da oltre un decennio? A Lei non sembra?
      O per Lei il passato è passato: chi ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto.
      Stupefacente. Il problema delle scuole del Rubattino era un problema (2002); è rimasto un problema (2011), è ancora un problema (2015). E’ un problema che dalle sue risposte sembra destinato a essere risolto da un intervento non già della giunta Pisapia ma da una cicogna.

      P. S. Ho delle perplessità circa la lungimiranza di pensare alla riqualificazione della rotonda di Rimembranze di Lambrate piuttosto che intervenire sulla scuola, che si affaccia sulla rotonda stessa, per larga parte inagibile con il risultato che gli studenti del Vespucci sono dislocati in 3 sedi.

      "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...