Il 16 agosto 1989, alle 7.00 del mattino polizia e carabinieri circondano il centro sociale Leoncavallo che prende il nome dalla via dove, dal 1975, “i giovani del Leoncavallo” occuparono dei palazzi.
Le forze dell’ordine sono lì per sgomberarli; sulla scena sono presenti anche i vigili urbani. Polizia e carabinieri lanciano lacrimogeni e gli occupanti, dai tetti, rispondono con sassi, tegole e bottiglie. Dopo un’ora e mezza, tutto è finito con 26 arresti e 55 denunce.
Inizia subito l’opera di demolizione dei palazzi da parte della proprietà: azione tollerata ma illegale perché priva dei permessi.
Quasi un anno dopo i “giovani del Leoncavallo” arrestati e denunciati subiscono un processo e verranno tutti condannati, il 27 giugno 1990, alla pena di un anno e sei mesi di reclusione e a 1.600.000 lire di multa, oltre le spese processuali; la PENA E’ SOSPESA E PER TUTTI VI E’ LA NON MENZIONE, ad eccezione di Marchi e di Carmignani.
Il video è a cura del Collettivo Video Leonka.