Nel 2011 apparve, nel sottopasso di Rimembranze di Lambrate, un murales realizzato da quelli della Panetteria occupata. Per anni il sottopasso è stato il luogo della Street art antifascista e degli imbrattamenti dei “rivali” politici. Una specie di guerra della via Pal. Tutto cancellato di nero dall’assessore Maran. Poi una nuova pittata al sottopasso. E un nuovo murales, non politico.
Infine al Comune è venuta l’ideuzza di consentire a chi si vuole cimentare nella street art di farlo in spazi definiti. Nell’estate più calda dal… c’è chi ha pensato bene di ritagliarsi una tela sulla massicciata della ferrovia in via Rodano e via Predil, peraltro già “teatro” nella nel 2009, anche in prossimità con piazza Monte Titano, della performarce dell’artista Blu
A cui fece seguire un’altra opera di cui riproduciamo un particolare d’epoca
e che tra cassonetti della spazzatura si intravede ancora a fianco della stazione in piazza Monte Titano.
Ma per restare all’oggi … ecco ciò che è stato sino a ora realizzato.
P.S. E’ possibile vedere ogni singola immagine ingrandita posizionando il sursore sopra e cliccando. Con un monito alle generazioni tutte
P.S. Il sottopasso era diventato anche una mostra permanente e una palestra pittorica per bambini “antifascisti”.
Ma nell’anno della furia iconoclasta dell’assessore Maran contro tutto ciò che aveva una valenza più o meno politica rimase per un po’, all’ingresso del sottopasso, una divertente declinazione dell’uso, come prefisso, del nome “oca”.
Il racconto della verve iconoclasta dell’assessore Maran è possibile reperirlo al link (http://www.lasinistrainzona.it/index.php?option=com_content&task=view&id=960&Itemid=65) dal quale abbiamo tratto l’ultima immagine.