La sede storica del cumenda Angelo Rizzoli è stata quasi totalmente abbattuta. Il nuovo che avanza (?) è in vendita: appartamento di 150 mq a 800.000 euro.
Parliamo del triangolo delimitato ora dalle via Pascoli Balzaretti e Pinturicchio. Con uno dei suoi vertici che si affaccia su piazza Carlo Erba 6.
Fino alla fine degli anni ’20 quel triangolo era periferia di Milano: campi e prati.
Poi il cumenda Angelo Rizzoli li comperò per costruirci la sua sede storica, perché quella di via Broggi era ormai inadeguata.
Dopo avere comperato da Arnaldo Mondadori le riviste Novella, Il Secolo illustrato, La Donna e Comoedia aveva ricevuto la commessa di stampare, in esclusiva, i 36 volumi della enciclopedia Treccani.
Nel 1943 lo stabilimento fu bombardato. Ma i macchinari non andarono distrutti per cui quella rimase la sede della Rizzoli.
Nel 1960, causa ampliamento, la Rizzoli si trasferì in via Civitavecchia e gli immobili del triangolo divennero, per quasi vent’anni, la sede degli uffici de La Rinascente.

Via Civitavecchia Stabilimento Rizzoli Editore. In basso si vedono i tetti delle case minime degli sfollati dopo la guerra costruite nel ’52-’53. A sinistra della foto si vedono le case dei dipendenti della Rizzoli.
Nel 1989 La Rinascente li ha venduti, per 35 miliardi, alla compagnia immobiliare LA SA spa, del gruppo De Benedetti che a sua volta li ha venduti alla Zurigo Assicurazioni.
Nel 2009 la Zurich assicurazioni si è trasferita e nel 2012 sono iniziati i lavori di demolizione dell’immobile per fare spazio a 75 appartamenti.
A fine gennaio 2015 doveva essere realizzato il progetto, di Eisenman Architects, Degli Esposti Architetti, Guido Zuliani, denominato La Residenza Carlo Erba.
Tempi non rispettati. (Vedi lo stato dell’arte nella foto a fianco).
E a proposito di arte da un paio d’anni, su committenza della proprietà, il writer Bros ha abbellimento cantiere e container/abitazione degli operai, in via Pinturicchio, con una sua opera denominata PADIGLIONE NATURA by BROS anticipatrice di EXPO 2015.
Ma del passato ancora qualcosa rimane: le parte perimetrale di una porzione del civico 6 di piazza Carlo Erba, dove vi erano la direzione e gli uffici, che non farà parte della Residenza Carlo Erba. E stante a voci di popolo, diverrà la sede dell’anagrafe di Zona3. Un sogno! Per ora non ancora realizzato. Ma sognare non costa nulla!
Pare che in tempo di crisi gli ottimisti siano diventati realisti e non sognino più tanto. I lavori nel cantiere ora procedono lentamente? e gli appartamenti venduti pare che si contino sulle dita di una mano.
Una volta in casi come questo chi costruiva poteva sperare in un cavaliere bianco. Ora più realisticamente potrebbe sperare in un cavaliere arabo. Ma forse le speranze sono poche perché per loro vale pure sempre il detto “prima vedere cammello poi … ” così come ha fatto il fondo Qatar Investment Authority, fondo sovrano dell’emirato guidato da Tamim bin Hamad al-Thani che è diventata l’unico proprietario di Porta Nuova, l’area su cui i grattacieli ci sono.