16 aprile – 31 maggio NANNI BALESTRINI. Dominare il visibile

Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea
Via Tadino 15 – 20124 Milano
Tel. 02 29 41 92 32

Durata della mostra: dal 16 aprile al 31 maggio 2014
Orario: martedì – sabato 10-13, 15-19
Ingresso gratuito

01w La mostra si articola in due sezioni legate tra loro.
Il primo piano è dedicato al ciclo I maestri del colore e riprende in chiave inedita riproduzioni di quadri famosi: grandi icone della storia dell’arte dipinte da Paolo Uccello, Fernand Léger, Paolo Veronese, Eugène Delacroix, El Greco, Pieter Paul Rubens, sulle quali l’artista ha aggiunto segmenti testuali ritagliati, liberamente estrapolati dalla comunicazione mediatica a lui contemporanea, quasi a “misurare” il linguaggio sull’immagine, e viceversa.
07wIl secondo piano è invece dedicato a un altro ciclo della sua produzione recente, realizzato nell’ultimo anno e totalmente inedito: quello dei Neri, esposti in questa occasione per la prima volta.

Note biografiche
Nanni Balestrini (Milano nel 1935). Scrive le prime poesie tra il 1953 e il 1956 e le pubblica nella rivista “MAC Espace” di Gillo Dorfles.
È tra gli animatori della stagione della Neoavanguardia e fa parte dei poeti Novissimi e del Gruppo 63.
Nel 1961 compone la prima poesia realizzata con un calcolatore IBM a cui farà seguito il romanzo multiplo elettronico Tristano. Nello stesso anno espone i Cronogrammi alla Galleria Ferro di Cavallo di Roma e comincia la sua collaborazione per la casa editrice Feltrinelli. È autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia di romanzi La Grande Rivolta (Vogliamo tutto, Gli invisibili e L’editore) sulle lotte del movimento negli anni Settanta.
Svolge un ruolo determinante nella nascita delle riviste di cultura “Il Verri”, “Quindici”, “Alfabeta”, “Zoooom”.
Tra le sue opere più recenti: i romanzi Sandokan, storia di camorra (2004) e Carbonia (2013) e le raccolte di versi Caosmogonia (2010) e Antologica.
Parallelamente alla produzione letteraria sviluppa un’intensa ricerca in campo visivo, documentata nella monografia Con gli occhi del linguaggio. Partecipa a mostre in Italia e all’estero: nel 2012 a Documenta di Kassel presenta il film, generato attraverso un computer, Tristanoil. Incentrato sul tema della distruzione del pianeta a causa dell’uso predatorio delle sue risorse.
Vive e lavora un po’ a Roma e un po’ Milano.

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