Questa sera sarà istruttivo partecipare all’assemblea pubblica indetta dal Municipio 3 che già dalle premesse è un programma: ha per tema il Post EXPO e Città Studi.
Le portate offerte saranno:
Primo (il venditore): Giovanni Azzone1 in veste di presidente di AREAEXPO ma non dimentico di essere il Rettore del Politecnico di Milano (1). Incaricato di fare recuperare ai soci della società di cui è presidente i bigliettoni che su quell’area hanno investito e che non sanno come recuperare.
CAPITALE SOCIALE AREAEXPO | ||||
Socio | N° azioni | Valore | Capitale Sociale | Quota partecipazione |
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Regione Lombardia | 32.590.000 | € 1,00 | € 32.590.000,00 | 34,67% |
Comune di Milano | 32.590.000 | € 1,00 | € 32.590.000,00 | 34,67% |
E.A. Fiera Internazionale di Milano | 26.000.000 | € 1,00 | € 26.000.000,00 | 27,66% |
Provincia di Milano | 1.880.000 | € 1,00 | € 1.880.000,00 | 2,00% |
Comune di RHO | 940.000 | € 1,00 | € 940.000,00 | 1,00% |
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TOTALE | 94.000.000 | € 94.000.000,00 | 100,00 |
Secondo (il compratore): Gianluca Vago, rettore dell’Università degli Studi di Milano. Il quale si deve districare dal cappio al collo che si è messo attorno allorquando, con diplomazia, ha manifestato un interesse per l’operazione a tenaglia che gli hanno ordino Comune Regione e Politecnico affinché accondiscendesse a fare trasloco sull’area ex EXPO. Ora dice che se proprio insistono – ahi noi – il Governo gli deve dare 120 milioni a babbo morto.
Frutta (colui che dovrebbe indirizzare le scelte territoriali di Milano): Pierfrancesco Maran assessore all’Urbanistica del Comune di Milano. Commissariato dal sindaco Giuseppe Sala sui temi di Città Studi, Istituto Besta, Istituto Tumori, scali Ferroviari – ovvero anche quello di Lambrate . Sala ha dato l’incarico all’ex assessore Alessandro Balducci. All’epoca della nomina come assessore all’Urbanistica nella giunta Pisapia, un sito online gli dedicò un ritratto che vi invitiamo a leggere (vd.) Temerario o no all’epoca oggi la vulgata corrente è che non seppe dare il meglio di sé perché il tempo del suo mandato è stato breve e le questioni sul tappeto, bocciate dal Consiglio Comunale ( Scali ferroviari), non le aveva elaborate lui.
E’ ovvio che chi ha organizzato la serata non poteva sapere che nell’imminenza di questo evento il sindaco Sala avrebbe nominato Alessandro Balducci quale “pianificatore” della nostra Zona.
Certo che a ben pensarci tutta sta storia è scombinata: il rettore e l’ex pro rettore del Politecnico debbono convincere il rettore della Statale (loro coinquilino a Città Studi) che è meglio che se ne vada a quel paese chiamato Rho.
E noi coinquilini dei due Rettori saremo rappresentati da Antonella Bruzzese, vice presidente del Municipio3, nonché assessore, nonché ricercatore e docente del Politecnico di Milano, dove insegna Urbanistica e Urban Design.
Pro domo nostra farà da moderatrice!
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1) Giovanni Azzone è nato a Milano nel 1962. Nel 1986 si è laureato in Ingegneria delle Tecnologie Industriali ad Indirizzo Economico – Organizzativo presso il Politecnico di Milano, con la votazione di 100/100 e lode. Al Politecnico di Milano è stato Professore Straordinario dal 1994 e Professore Ordinario, di Sistemi di controllo di gestione dal 1997 presso la Scuola di Ingegneria dei Sistemi. Presidente del Nucleo di Valutazione dal 1999 al 2002 e Prorettore Vicario dal 2002 a novembre 2010. È Rettore del Politecnico di Milano dal 1 dicembre 2010.