Il consigliere di Zona3 Gianluca Boari, è specializzato nella criminalizzazione dei rom e di coloro che organizzano rave. E’ un fustigatore dei costumi di tali “etnie”; sono il cavallo di battaglia nella sua personale crociata (personale perché in Consiglio di Zona transfuga dal partito che lo ha eletto ha formato un gruppo composto da sé medesimo) che sta ricevendo attenzione di 87 persone che lo seguono su facebook.
Consigliere Boari a Lei dedico questo episodio minore.
Ore 16 e 10. Innanzi al numero 10 di via Valvassori Peroni, (noto locale in disuso ad uso dell’etnie rave), staziona, sul lato opposto della strada, una macchina furgonata. Scende un signore dinoccolato che si avvicina al cancello. Lo seguo con lo sguardo e vedo che oltre il cancello vi sono una donna e un uomo che subito scompaiono alla mia vista. Osservo l’uomo dinoccolato. Indossa pantaloni e maglione, un paio di scarpe polacchine di buona fattura; ha un cellulare e telefona mentre guarda dentro il civico 10. Passeggia; si siede sul marciapiede; aspetta.
Io no: salgo in macchina e mi avvio verso via Bassini.
Quasi all’incrocio vedo sopraggiunge dalla parte opposta un auto, apparentemente privata, con il lampeggiante sul tetto.
Con la coda dell’occhio guardo se svolta in via Pascal: prosegue diritta.
E io? Io faccio una inversione a U e la seguo.
Si è fermata davanti al civico 10. Scendono degli uomini che salutano i due che avevo visto in precedenza. Ma non ci sono solo quei due ci sono altre macchine e altre persone. Accosto. E a mia volta scendo dalla macchina. Mi avvio verso il gruppetto che si è fatto ancora più numeroso. Passo in mezzo a loro e ascolto quello che dicono: “mi hanno chiamato; sembrava ci fosse un casino e… Ma sì, dice un altro, sono dentro dei disgraziati: 4 italiani e uno che non si capisce di quale paese sia. Sì li abbiamo presi qui dentro già altre volte. Ma da dove entrano? Vieni ti faccio vedere: tagliano la rete.
Io ho tagliato la corda.