Inaugurato martedì 15 aprile 2014 il nuovo svincolo di Lambrate della tangenziale est di Milano sarà con ordinanza n. 1744, datata 18 aprile 2014, chiuso al traffico dalle 22.00 alle 6.00 del giorno successivo nei giorni tra il 22 e il 25 aprile 2014. E’ prevedibile che altre cerimonie seguiranno perché di lavoro ve ne sono ancora da fare.
L’opera era iniziata nel 1992 ma ha subito una prima interruzione per via dell’innalzamento della falda acquifera. Evento non certo imprevedibile considerato che l’Innocenti, poco distante, contribuiva a mantenerne basso il livello. E in quegli anni il duo De Tomaso FIAT stava portando lo stabilimento alla chiusura. Una decina d’anni dopo l’opera, finanziata tramite una convenzione, sottoscritta 10 anni fa, tra regione Lombardia, comune di Milano e Serravalle, con un contributo di Regione Lombardia di 33,2 milioni di euro, è ripartita. L’infrastruttura ha impiegato un pochetto prima di essere portata quasi a termine perché si sono messi di mezzo: il ritrovamento di ordigni, rifiuti di ogni tipo e altri innalzamenti della falda. Giova sapere che la stessa infrastruttura dovrà permettere il collegamento fra la Tangenziale Est e il Centro intermodale di Segrate, la cosiddetta Viabilità Speciale di Segrate. Ma questo collegamento vedrà la sua realizzazione solo se gli astri lo vorranno. Infatti la sua realizzazione dipende, sino all’ex dogana di Segrate, dalla Serravalle. In questo caso con lungimiranza la Milano Serravalle ha pubblicato nel dicembre 2013 il bando di appalto per la realizzazione di questi lavori. E un suo dirigente ha annunciato che, per guadagnare tempo, il bando di gara per il secondo lotto è stato emesso e ci sono già una quindicina di aziende interessate. Resta inteso che per poterlo aggiudicare sarà necessaria l’approvazione del Cipe sul piano economico-finanziario presentato da Serravalle. L’altro tratto, dall’ex dogana in poi, dovrebbe essere realizzato dagli australiani di Westfield (che realizzeranno il centro commerciale nell’ex dogana, stante ai mirabolanti progetti sbandierati dalla società australiana ripresi dalla stampa nostrana, non più tardi dell’agosto del 2011). Ma tutto è ancora fermo.
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