Zona 3. Rifugi antiaerei e protezione civile a Milano tra il 1931 e il 1945
Da un po’ di tempo mi domando se mostre a tema fotografico hanno ancora, in luoghi non preposti alla bisogna, un senso.
La domanda mi è sorta perché di una fotografia è possibile farne copia eguale all’originale. E’ possibile riprodurla sul computer e divulgarla tramite la rete a n. potenziali fruitori. E’ possibile goderne vedendola non alterata o distorta (perché il supporto su cui è stata affissa si è deformato a causa dell’umidità) se del caso volessimo farne una copia da quella esposta in mostra. Eviteremmo anche di averne una copia con riflessi di luci artificiali o naturali dati da finestre non schermate o luci non appropriate.
Senza parlare dell’inganno che a volte si cela in un titolo Zona 3. Rifugi antiaerei e protezione civile a Milano tra il 1931 3 il 1945*. Dove su 40 fotografie solo due, in modo inequivocabile, sono attinenti alla Zona 3.

Dove si spazia per oltre un decennio e si producono foto che non ritraggono quel tempo andato (1931-1945) ma, nella migliore delle ipotesi, riproducono il tempo trascorso da allora.
Confermato in questo spirito sono uscito dalla sala consigliare del Consiglio di Zona 3
che, su due pareti, espone 40 pannelli fotografici e 10 pannelli didattici (senza che copia degli stessi sia nella disponibilità del visitatore). Una parete è interamente dedicata ai sotterranei del Castello Sforzesco o al Castello stesso, che notoriamente non si trova in Zona 3.

L’altra parete riporta la locandina della “mostra” e il la copertina del libro dei curatori della stessa. I due pannelli che riguardano la Zona. E poi alcune fotografie di segnaletica antiaerea e poco più.
(Se posizionate il cursore sulla foto e premete il mouse la foto si ingrandisce)
A dire il vero vi è anche una foto che riporta una scritta vergata sul muro di un rifugio:

una scritta che paradossalmente può essere scambiata per un monito blasfemo rivolto a chi frequenta la sede della mostra. Ma probabilmente quelli della S.C.A.M. sono dei burloni!
Aldo
*Nella concitata riunione del CdZ3 del 28 11 2013 lo stesso al punto 4 ha approvato: "l'Iniziativa denominata "Zona 3. Rifugi antiaerei e protezione civile a Milano tra il 1931 3 il 1945" L'iniziativa, in collaborazione con la Commissione Territorio e urbanistica sarà svolta in partnership con l'associazione Speleologica Cavità Artificiali Milano (S.C.A.M.), che realizzerà presso la Sala consiliare del Consiglio di Zona 3 in via Sansovino 9 un incontro e un'esposizione fotografica e documentaria sui rifugi antiaerei a protezione dei civili. Inizio: 11 dicembre 2013 (data dell'incontro). L'esposizione sarà aperta al pubblico sino a metà gennaio, prevedendo l'esposizione di 50 pannelli. Costo: € 2.000,00 onnicomprensivi, a carico dei fondi MAAP della commissione Territorio e Urbanistica."
