Oggi su mezza paginetta del Corriere della sera, edizione milanese, la ex vice sindaca Ada De Cesaris dice la sua sulle indagini della Procura della Repubblica relative ad alcuni abusi edilizi (vd)
Inizia la sua intervista e dice “Sull’urbanistica c’è un clima da caccia alle streghe. Fermiamoci tutti.”
Per la De Cesaris le streghe sono – i funzionari comunali – (non i costruttori, non li cita) che sono tra i migliori in Italia. E lo dice, a ragion veduta, perché ho condiviso la vita per 5 anni con loro – in verità l’ha condivisa dal 15 novembre 2011 – sino al 15 luglio 2015, ovvero per 3 anni e 9 mesi.
L’invito al Fermiamoci tutti lo riassume così:
«Da un lato alcuni pm sembrano voler attribuire una interpretazione a una norma del Pgt, contraddicendo la legittima lettura data dall’amministrazione, che quella norma ha scritto e introdotto. Dall’altra invece contestano all’amministrazione di usare il suo legittimo diritto di pianificare — diritto assai esteso, come ormai riconosciuto in modo unanime dalla giustizia amministrativa — invocando l’applicazione di norme desuete, senza riconoscere le più attuali interpretazioni, anche ufficiali, che le hanno necessariamente aggiornate.
Secondo la Ada De Cesaris una norma è superata se un novello Sgarbi ne aggiorna l’interpretazione. Ma questa apertura mentale da parte di un avvocato amministrativo è contraddetta dall’accorata invocazione: Fermiamoci tutti.
Perchè?
«È molto pericoloso un sistema che non rispetta le competenze nell’ambito della giurisdizione. Se chiamata a giudicare dell’attività amministrativa in primis è la giustizia amministrativa, non si può usare la giustizia penale come un manganello, perché ci devono essere dei reati e io qui di reati non ne vedo».
Ma come. La Ada De Cesaris è un avvocato amministrativo ed emette a priori un sentenza assolutoria nei confronti di chi, secondo la Procura, ha commesso dei reati!
O il Fermiamoci tutti é solo un invito alla Procura a non portare in giudizio gli indagati, così come si augurano gli avvocati che li difendono?
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