Stamane è stato inaugurato all’Ortica il Murale dei diritti, è stato realizzato sulla casa all’angolo tra via San Faustino e via Amadeo. Dovrebbe ritrarre 200 volti Uno di questi, doveva essere quello di Franca Caffa. Genovese di nascita, ultra novantenne, storica protagonista della lotta per il diritto alla casa a Milano, e per anni presidente del Comitato Inquilini Molise-Calvairate.
Ma Franca Caffa ha eccepito: Nessuno mi aveva avvertito che il mio ritratto sarebbe stato inserito nel Murale dei Diritti all’Ortica . Quando l’ho saputo, all’inizio sono stata lusingata ma poi ho riflettuto e detto di no. Non tanto perché non me l’hanno preannunciato ma perché la difesa dei diritti è incompatibile con questa amministrazione e i murales non solo a Milano, ma anche a New York e in tutto il mondo, sono diventati uno strumento usato dalle società immobiliari per far aumentare i prezzi”. Forse, diciamo noi, Milano non è come le altre città del mondo perché questo murale come gli altri all’Ortica hanno avuto il patrocinato dal Comune di Milano, forse perché il sindaco Sala, in questi anni si è preoccupato solo di cementificare Milano.
Stante a quanto dichiarato (fonte AGI) Serafino Sorace, presidente dell’associazione OrMe – Ortica Memoria, “L’Associazione OrMe – Ortica Memoria ha contattato telefonicamente Franca Caffa per informarla e, in prima battuta, si è detta entusiasta. Dopo un paio di giorni ha ritrattato e ha chiesto di non essere rappresentata nel murale. Abbiamo quindi tempestivamente provveduto a comunicarlo al collettivo artistico Orticanoodles, incaricato di realizzare l’opera, che, al momento dell’avvio dei lavori non ha incluso Franca Caffa nelle bozze né, di conseguenza, nel murale finale”.
In una mail inviata da OrMe Memoria a Franca Caffa – datata 2 ottobre – letta dall’AGI, l’associazione si rammarica della sua decisione assicurandole che “stiamo provvedendo a cercare di cancellare il suo volto tra i duecento già raffigurati”.
L’opera, realizzata dal collettivo artistico Orticanoodles e dall’associazione OrMe-Ortica Memoria, se voleva essere nelle intenzioni di chi l’ha immaginata “un omaggio a 200 persone straordinarie, visionarie che hanno avuto il coraggio di sfidare le convenzioni sociali e che, con passione, impegno e determinazione, hanno fatto la storia dei diritti umani e civili” ha raggiunto il suo scopo?
Diciamo di NO. Avete mai visto in un museo 200 volti anonimi?
Conoscete la storia di queste 200 persone?
Franca Caffa ha detto (Fonte AGI) “Io vivo alla Bonola, alla mia età sto ancora bene di salute” … Per 30 anni, dal 1976, ho vissuto nel quartiere popolare di Calvairate e sono stata alla guida di un comitato degli inquilini: un impegno strenuo e quotidiano. Avevo sperato nel sindaco Pisapia ma le sue politiche sulla casa si sono rivelate non diverse da quelle del centrodestra. Quelle di Sala, poi, sono proprio in tutto simili a quelle del centrodestra”.
E diciamo noi 200 persone straordinarie sono state cancellate dalla Storia e sono diventate figurine colorate, anonime.