LA PORTA DEL BAGNO APRE LA PORTA A SINDACO

Via Valvassori Peroni 56Premesso che il civico di via Valvassori Peroni 56 è sulla carta dotato di molti bagni pubblici duole constatare che: quello del bar è chiuso dal luglio del 2014, a causa dei lavori di ristrutturazione, e non ha ancora riaperto perché da allora il bar è chiuso.
La biblioteca è dotata di 12 bagni; nel seminterrato e al piano terreno ve ne sono 2 per le donne 2 per gli uomini e 1 promiscuo per i disabili; al primo piano ve n’è 1 per le donne e 1 per gli uomini.
Il fatto è che i bagni del seminterrato, da quando la struttura è aperta, sono prevalentemente chiusi. E qui si vuole usare un eufemismo: la canalizzazione di scolo delle acque, mal progettata, non permette alle acque dei bagni di defluire e quando piove rigurgitano insieme alle acque nere della fogna, inondando non solo i locali dei bagni. A nulla serve sturare i bagni.
In questo mese i bagni del seminterrato, prima che fosse inaugurata la GameZone, erano chiusi. Dopo che ne abbiamo documentato lo stato sono stati spurgati. L’intervento è risultato un palliativo che ha retto lo spazio di qualche giorno. Piogge e nuovo rigurgito.
BAGNO
A detta di chi ha competenza in materia e conosce la macchina amministrativa comunale l’intervento risolutivo non può configurarsi come un’opera di manutenzione ordinaria, che non richiede l’indizione di una gara d’appalto; vi è necessità di un’opera di manutenzione straordinaria, data la mole dell’intervento, che, se richiesta, potrebbe avere un esito positivo ma deve essere preventivata con un anno e mezzo di anticipo, per superare l’iter burocratico.
Orbene. Poiché la biblioteca è aperta dal 2009 la richiesta di una manutenzione straordinaria avrebbe potuto essere avanzata 4 volte. Ma noi abbiamo memoria di 1 intervento di manutenzione straordinaria che ha coinvolto la biblioteca, realizzato nel 2014, e solo a parole prevedeva anche la risoluzione dell’esondazione dei bagni. Infatti nel novembre del 2014, dopo un mese dalla riapertura della biblioteca, i bagni erano già inagibili.
Ora i politici e gli amministratori dell’italietta nostra, come quello del comunello nostro, alle volte fanno qualcosa, ovvero deliberano che venga fatto quello che dovrebbe essere fatto, usando la taumaturgica parola: emergenza, che supera lacci lacciuoli e bandi.
E guarda il caso qui siamo in piena emergenza! Sono 25 anni che in Italia c’è l’emergenza profughi; sono 6 anni che in Biblioteca c’è l’emergenza toilette! Qui rigurgitano acque nere! (Basta vedere lo stato del pavimento pulito!).
E allora cari Giuseppe Sala e Stefano Parisi; Basilio Rizzo e Corrado Passera… sappiate che alla biblioteca Valvassori Peroni c’è un’emergenza e il primo di voi che la risolverà diventerà sindaco.

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