Dopo che il 9 dicembre il Consiglio Comunale ha votato contro l’accordo di programma per il recupero delle aree ferroviarie dismesse, e in dismissione, site in Comune di Milano il PD di zona ha indetto un incontro pubblico per spiegare perché l’accordo dovrebbe essere ratificato.

Questa pedagogica premura non ha però convinto i consiglieri Comunali che convocati impropriamente su un ordine del giorno già bocciato hanno di nuovo votato contro l’accordo, dopo oltre 30 ore di Consiglio.
Durante l’incontro di martedì Ada De Cesaris, che dopo avere chiuso la porta alla giunta Pisapia, si è attivata per ritornare “forse a fare” il vicesindaco, probabilmente accanto al candidato sindaco di Renzi; si è spesa nel lodare l’accordo enumerando i vantaggi che ne deriverebbero per la città. Peccato che il tutto sia basato su un accordo che prevede tante cose se… ovvero che è carta straccia se non vi saranno delle plusvalenze realizzate con la vendita a privati di terreni che poi verranno cementificati.
Ada De Cesaris ha già dato buona prova di sé non riuscendo ad imporre sull’area di Rubattino la riqualificazione della casa di Cristallo o la realizzazione della scuola elementare e media.
Qui siamo alle solite: si vendono terreni pubblici facendo accordi con privati i quali si impegnano a disattendere ciò che hanno sottoscritto forti del fatto che gli accordi sono così vaghi che permettono loro di non onorarli.