Mattino: solo su appuntamento
Pomeriggio: dalle 15.30 alle 19
Spazio Tadini
Via Jommelli, 24
DIALOGHI MILANESI
Un’idea di FRANCESCO TADINI E MELINA SCALISE
curatori coinvolti nella scelta degli artisti: Sergio Mandelli, Cristina Palmieri, Luca Nicoletti
Dialoghi Milanesi è una mostra di arte di parole e di amicizia. E presso la Casa Museo Spazio Tadini non poteva che partire dall’artista che ha fatto della sua arte un tutt’uno con le parole: Emilio Tadini. Prende spunto dal rapporto tra Emilio Tadini e Alik Cavaliere che hanno vissuto decenni a dialogare e creare in uno studio come in spiaggia in riva al mare. Per loro fu un arricchimento di vita e di creatività.
Continua con due artisti che si parlano anche attraverso l’analisi reciproca del loro lavoro. Così come fecero Enrico Baj e Alessandro Passaré, parlando di arte africana
Oppure Mino Ceretti con Gianfranco Pardi mettendo in comune anche nei luoghi di vacanza le loro prospettive progettuali e creative fino a non disdegnare il semplice gioco o la sperimentazione di altri linguaggi come il video.
Vi sono poi altri esempi, anche recentissimi, di dialoghi d’arte. Filippo Gianfranco Pardi con Mino Ceretti,
Scimeca con Nino Attinà,
Sergio Dangelo con Rosanna Forino,
Enzo Togo con Tiziana Vanetti,
Franco Mussida con Dario Brevi,
Lucio Perna con Ludovico Calchi Novati,
Francesca Magro con Sara Montani,
Gaetano Fracassio con Florencia Martinez,
Giorgio Albertini con Barbara Nahmad,
Gabriele Buratti con Giorgio Celon,
KayOne (al secolo Marco Mantovani) con Willow (Filippo Bruno),
Mario De Leo con la coppia artistica Metaborg (Gianni Zara e Luca Motta),
Tutti hanno in comune un terreno di dialogo che non è fatto solo d’arte, ma anche di parole, concetti ed elaborati concettuali che saranno parte integrante di questa mostra tutta da vedere e leggere al tempo stesso.
A completare i Dialoghi la mostra fotografica di Luciano Bambusi (fotografo) e Piero Mazzarella* (attore) a cui è dedicata una sezione specifica Rivediamo Mazzarella.
L’attore milanese scomparso nel 2013, interpretò al Teatro Franco Parenti l’adattamento dal romanzo “La Tempesta” di Emilio Tadini (Einaudi) per la messa in scena di Andrée Ruth Shammah.