Il patrimonio arboreo di piazza Leonardo da Vinci negli ultimi decenni ha subito un progressivo deterioramento.
E la Piazza ha subito alcune modificazioni: nella parte che si prospetta su viale Romagna ha visto l’insediamento della fontana di Andrea Cascella, assurto a fama imperitura perché ha realizzato il mausoleo di Berlusconi, e la realizzazione di alcuni giochi dinanzi alla scuola Leonardo da Vinci; sul lato di via Bonardi ha dapprima subito l’impossibilità ad accedervi da via Ampère; poi ha subito la privatizzazione e il confino, tramite sbarra e due barriere tipo New Jersey, degli accessi al fronte del Politecnico, da tempo immemore asfaltati. Ma soprattutto ha dovuto subire il passaggio sul suo verde di orde di studenti che provenienti dalla stazione metropolitana di piazza Piola, hanno calpestate le aiuole sino a tracciare sentieri/strade in terra battuta.

I puntini rossi indicano indicano i “sentieri” creati dagli studenti ; I puntini gialli da dove arrivano gli studenti; i puntini blu gli sbarramenti posti per impedire l’accesso alle macchine.
Se quindi la piazza ora è malconcia da un lato lo si deve ai laureati/laureandi del Politecnico e della Statale e dall’altro alle amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute e, come detto, non hanno provveduto al mantenimento del patrimonio arboreo della piazza ma hanno contribuito a erigere barriere più o meno mobili.
Non siamo nostalgici dei bei tempi andati ma conserviamo memoria di quei tempi e dell’attenzione che ai tempi veniva data alla piazza.
Sul finire degli anni ’70 un professore di Agraria fece svolgere ai suoi studenti una ricognizione del patrimonio arboreo di piazza Leonardo da Vinci e realizzò un censimento delle piante che vi erano a dimora. Lo studio è stato proposto nell’aprile del 1981, da un giornale di zona: La Piazza.


Orbene il 23 ottobre abbiamo avuto la ventura di leggere un comunicato stampa del comune di Milano, corredato dalle dichiarazioni di ben 4 assessori, in cui si preannunciavano i lavori di “riqualificazione” di piazza Leonardo Da Vinci e l’inizio degli stessi per il giorno 24 ottobre: un sabato.
Credevamo in un refuso. Siamo andati a vedere: vero. Con uno zelo degno di migliore causa gli addetti ai lavori alle 17.00 avevano già innalzato una palizzata su via Bonardi e recintato con nastro bianco/rosso tutta la piazza.
Interpellato il responsabile dell’erigenda palizzata ci ha detto che i lavori di “riqualificazione” della piazza termineranno entro 6 mesi. Ma non abbiamo avuto animo di chiedergli perché mai l’AMSA stesse raccogliendo foglie.
E così ce ne siamo andati con l’unica certezza che il nuovo volto di piazza Leonardo da Vinci lo vedremo giusto in tempo prima delle prossime amministrative. Così che i cittadini, grati, nel segreto dell’urna possano votare riconoscenti se la piazza sarà ancora più bella di quanto non fosse alla fine degli anni ’70, quando contava 33 specie arboree.
Da parte nostra possiamo solo riportare la piantina del nuovo progetto.
