12 aprile ore 19.oo
Abbiamo finito di fotografare tutte le lettere che in due giorni sono state scritte sui parapetti del cavalcavia Buccheri.
La loro disposizione permette di formare delle parole che per ora elenchiamo in ordine alfabetico (non è esattamente quello reale) ma apparentemente permette di ordinare, appunto:
amore
aspettativa
cittadinanza
coinvolgimento
condivisione
consapevolezza
considerazione
coraggio
coscienza
diritti
empatia
equità
esperienza
fiducia
giustizia
identità
istruzione
je suis Charlie
lealtà
libertà
merito
pace
parità
popolo
progetto
proposta
resistenza
rispetto
simbolo
sociale
solidarietà
stima
terra
tolleranza
umanità
visione
Dopo tante lettere, disarmati, siamo senza parole al contrario di chi, a fronte di questa manifestazione di Arte Pubblica per il bene comune, con spirito misericordioso, ha lasciato un segno, su un parapetto del cavalcavia

11 aprile ore 18.00
Oggi siamo passati, venendo da via Marescalchi, sul cavalcavia Buccari e una sgradevole sensazione ci ha colto. Il parapetto lungo la sommità del cavalcavia era diventato una lunga striscia nera con una scritta bianca. Tutto ci saremmo aspettati ma non che tra i colori scelti come fondo campeggiasse il nero. Il tema da svolgere non doveva essere COLORIAMO INSIEME LA RESISTENZA?.
Eravamo in colonna, le lettere stavano per essere vergate, innanzi ad alcune di esse vi era un banchetto degli scout: distribuivano bibite. Mentre molti di loro erano disseminati lungo il cavalcavia.
Il pomeriggio ci siamo ripromessi di tornare per vedere, capire meglio …
Le scritte non sono tutte finite.
Ma due cose si possono subito dire: i nostri figli, seppure vadano a scuola, non sono capaci di scrive in stampatello: la frase su fondo nero con lettere bianche riporta una S capovolta!
La seconda è di scoramento: in sequenza, ad oggi, si possono leggere le seguenti parole
Qui non siamo al pensiero liquido ma alla liquidazione del pensiero; se il futuro che insegniamo ai ragazzi è questo: siamo senza futuro.
E’ stupido usare dei ragazzini per fare scrivere loro slogan.

Così il CdZ3 ha motivato l’iniziativa e l’ha finanziata:
“Il progetto Oltre il Ponte nasce dall’Associazione genitori Gatta ci cova della scuola media G. Pascoli facente parte dell’Istituto Comprensivo Guido Galli, unitamente al Nuovo liceo Artistico, di V. Venini 76 e non ultimo il doposcuola popolare dell’Associazione Non Uno di Meno, presso la Scuola media Pascoli.
L’idea sboccia dalla ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione, con lo scopo di utilizzare la street art come forma d’arte e di comunicazione tra i più giovani, per raccontare con i loro disegni, con le loro parole, la Resistenza. Un modo per trasmettere ai giovani la memoria, per tramandarla con il loro linguaggio. La Memoria appunto, che tramite un ponte possa “passare”, “transitare” ed unire le generazioni. Il ponte anche come simbolo di unione tra la città e le sue periferie.
Ecco allora la scelta del luogo, il cavalcavia Buccari per anni trasfigurato e sporcato da firme fatte con lo spray, che ora verrebbe rivalorizzato dai ragazzi del quartiere, della zona.
A questo scopo è stato coinvolto un residente del nostro quartiere, Walter Bontempelli, noto artista di arte pubblica, che ha “abbellito” i muri di tutto il mondo, da Berlino a Rio de Janeiro. Lo stesso organizzerà nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 aprile, con i ragazzi delle due scuole (e del quartiere) laboratori per insegnare ai ragazzi la tecnica dello spolvero, un tipo di dipinto murario che trae le sue origini dall’affresco.
A seguire, avrà luogo un incontro con alcuni rappresentanti dell’ANPI che, con l’occasione, inviteranno i ragazzi coinvolti alla visione del film Oltre il Ponte, titolo tratto da una celebre poesia di Italo Calvino sulla Resistenza, che ha ispirato una recente canzone di successo.
Per l’attuazione dell’iniziativa si propone di affidare un apposito incarico al Nuovo Liceo Artistico di via Venini al corrispettivo di € 2.550,00 destinati a coprire i costi dedicati ai materiali d’utilizzo oltre che dei laboratori/workshop di Orticanoodles.”