Ivana Haiek (Hajkova) è nata a Brno, Repubblica Ceca (ex-Cecoslovacchia), Vive a Oleggio (No), Italia
Diplomatasi alla Scuola superiore d’Arte Applicata a Brno (1965) ha lavorato come designer (1966). Ha frequentato la facoltà di Architettura del Politecnico di Brno e contemporaneamente ha lavorato come aiuto scenografo presso la sede di Brno della Televisione di Stato (1968-69).
Nel ’69 ha ottenuto il secondo premio al concorso Nazionale di Architettura e successivamente tre suoi progetti sono stati pubblicati sulla Rivista ARCHITEKTURA C9 SSR n.4 1969, organo dell’Unione Architetti Cecoslovacchi.
Grazie alla passione per l’arte, ha frequentato ambienti dell’arte cosi detta “non ufficiale”, es. il gruppo degli artisti della corrente fantastico magica (Merlin) e con loro ha partecipato ad alcune esposizioni e manifestazioni artistiche in Cecoslovacchia ed all’estero.
Alla fine degli anni ’60 faceva parte, con la sorella, di un movimento chiamato autoironicamente “La Boheme di Brno”. Nel 1968 partecipa a una rassegna del surrealismo Cecoslovacco “Die Logik der durchsichtigen Nacht, Tsechoslowakische Surrealisten”, organizzata a Berlino ovest. Nello stesso anno, viene per la prima volta in Italia invitata ad un incontro di avanguardia internazionale, Parole sui muri che si è svolto a Fiumalbo (Modena) promosso dal sindaco Mario Molinari, in collaborazione con Claudio Parmiggiani.
Nel 1969 ottiene il secondo permesso di uscire dalla Cecoslovacchia per poter partecipare ad una manifestazione culturale a Pejo, (Trento) “11 Giorni d’Arte Collettiva” ideata da Bruno Munari e organizzata dalla Galleria Sincron. In seguito processata in contumacia per motivi politici e non può tornare nel suo paese per cui si stabilisce in Italia, vicino a Novara, dove fruisce di una borsa di studio privata che le permette di approfondire l’esperienza pittorica.
Nel 1970 insieme alla sorella e Angelo Benecchi fondano a Novara “UXA studio dell’arte contemporanea” attività dalla quale però dopo un anno si allontana per completare gli studi di Architettura.
Si laurea al Politecnico di Milano nel 1976 e fonda il suo studio di architettura. E poi acquisisce la cittadinanza Italiana, pur mantenendo quella Ceca. Dal 1977 esercita la libera professione di architetto.
Nel 1990 la Repubblica Ceca la riabilita.
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