Sicuramente tutti coloro che compaiono in locandina il problema della casa lo hanno già risolto: o in affitto o in proprietà. Quindi quando affermano che la casa è un diritto non affermano un principio universale, valido per tutti gli uomini, semplicemente dichiarano che loro il problema l’hanno risolto. E poiché con tutta probabilità nessuno di loro è sotto sfratto appare incomprensibile che in sì grande numero abbiano deciso di riunirsi, di pubblicizzare la loro riunione “per rimettere al centro prima le persone” (pare una frase messa li per caso; scopiazzata male da papa Francesco che, in visita al parlamento europeo ha detto:… Mettere al centro la persona umana).
Ma prima dell’invito all’incontro pubblico la “nuova formazione politica della sinistra Italiana” chiarisce il motivo di tale invito: iniziare un percorso di discussione a partire dalle sue proposte…
Non è un gran bel modo di iniziare una discussione: io dico la mia e tu ascolta!
Ma se qualcuno vuol partecipare libero di farlo. Anche ascoltare chi dice che ha qualche cosa da dire non fa male. E’ legittimo. Come è legittimo che il presidente del CdZ3 partecipi a tale incontro pubblico essendo il presidente di tutti i cittadini della zona 3. Ma non solo. Il ns. nell’invitare all’incontro pubblico ha così chiosato “Questo appuntamento è più importante di quanto ci si immagina. Non si tratta solo di confrontarsi, tra istituzioni, sindacati e un nascente progetto unitario della sinistra sui propositi riguardanti la casa. Si tratta anche di creare dei misuratori per accertare se l’emergenza casa diventerà un’effettiva priorità sociale di questa giunta”.
Viva la franchezza! Avendo lui una casa parteciperà per capire se qualcuno non l’ha ancora.
Di certo il partito che lo ha candidato al Consiglio di Zona, Rifondazione Comunista, non lo ha informato.
Infatti la Federazione Provinciale di Milano di Rifondazione Comunista, in riferimento all’incontro pubblico, così scrive sul suo sito… Rifondazione ha contribuito con l’Altra Europa di Milano, alla stesura di un piano ragionevole e possibile per le case popolari milanesi…
L’unica cosa ragionevole è che gli dei salvino Tsipras e lo liberino dall’abbraccio mortale!
RAGIONEVOLE!!!
Per tutti coloro che compaiono in locandina
IL DIRITTO ALLA CASA E’ PER LORO
SCOMPARE PER QUELLI CHE NON L’HANNO
perché lor signori devono ancora creare il misuratore.
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