16 novembre La dimora del tempo sospeso

Rassegna letteraria “Area P, Milano incontra la poesia
L’aula consiliare di Palazzo Marino si apre alla città per

La dimora del tempo sospeso*

raccolta di poesie scritte da persone con HIV/AIDS
con la partecipazione straordinaria
dell’

Orchestra multietnica Golfo Mistico**

che accompagnerà la lettura con brani musicali

L’ingresso in Aula consiliare è gratuito fino a esaurimento posti

* Sorte alla fine degli anni ’80 per rispondere in modo integrato, sanitario e sociale ai bisogni delle persone con HIV/AIDS, le Case Alloggio sono state pensate e volute come ambienti dove forte è il contatto tra operatori e ospiti nella condivisione della quotidianità. Dopo il “tempo breve” dei primi anni caratterizzato da una altissima mortalità, gli ospiti e gli operatori delle Case sembrano oggi entrati in un “tempo sospeso”, dove si fatica a intravedere un futuro possibile e a trovare significati con una malattia che non nega la speranza, ma si configura sempre più come cronica presenza, minaccia latente, desolante e impietosa in un contesto dove ancora è presente lo stigma nei confronti di chi vive con l’HIV.
Ma il tempo sospeso non è il tempo vuoto. E’ tempo di difficile gestione e di difficile comprensione. Un tempo in cui emergono domande sulla vita e sulla morte entro una percezione di sé e del mondo che non collima con il sentire comune .
La poesia è un canale in cui possono passare emozioni, sentimenti, e quel che non sappiamo di sapere. Un blog di poesia ha per titolo “La dimora del tempo sospeso”. Le Case lo hanno preso  a prestito per un progetto che il Coordinamento Regionale delle Case Alloggio per persone con HIV/AIDS della Lombardia (C.R.C.A. Lombardia) ha realizzato, con il contributo della Regione Lombardia, Bando per le associazioni di promozione sociale 2012/2013, e con il sostegno di Caritas Ambrosiana, Caritas Bergamasca, Caritas Cremonese, Anlaids Lombardia, Gruppo Pro-positivo Beta2 e Lila Milano Onlus.
**L’Orchestra multietnica Golfo Mistico ha visto la luce nel 2011. È nata presso la scuola media Quintino di Vona con l’obiettivo di realizzare un livello più alto di integrazione multiculturale e di valorizzare le attitudini musicali di molti ragazzi, stranieri e non, che la frequentano. La musica come linguaggio universale, di coesione e di emancipazione. Il repertorio è fatto sia di brani di carattere etnico che di improvvisazioni ritmiche di vario tipo.
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