25 giugno. E non poteva essere diversamente. Qualche giorno or sono abbiamo raccontato cosa era avvenuto dopo il nubifragio di sabato 14 giugno. E puntualmente oggi pomeriggio, dopo il nubifragio del mattino, la situazione in biblioteca si è aggravata. La sala dei libri d’arte è stata chiusa e al piano inferiore fa bella mostra di se una bacinella d’acqua che regolarmente viene centrata dalla goccia che cade dal piano terra.

Chi di competenza è avvisato. Speriamo che il tempo d’ora innanzi sia clemente e i lavori inizino prima che i libri rimangano danneggiati. Se così non fosse nessuno potrà parlare di fatalità.
26 giugno. Oggi sono apparsi, affissi su cancello, pareti e banconi numerosi foglio in formato UNI che annunciano:
Il tenore della comunicazione de “La Direzione del settore Biblioteche” ben si concilia con il tema de LA MILANESIANA 2014 : FORTUNA E DESTINO.
Il comunicato pare voglia dire la Valvassori Peroni è un brutto anatroccolo tanto che la Direzione del settore Biblioteche ne disconosce la paternità e pur prodigandosi in lavori di manutenzione straordinaria e pur fissando una data di fine lavori dubita che gli stessi saranno terminati per quella data.
Si rivolge a un interlocutore anonimo, pur avendo una maillist degli utenti della biblioteca, e all’anonimo passante dice “stiamo lavorando per rendere la vostra biblioteca più accogliente e funzionale”.
Ma La Direzione del settore Biblioteche è anch’essa anonima o ha un direttore responsabile nella persona del dott. Stefano Parise?
E la Valvassori Peroni se è degli utenti e non della Direzione centrale e del suo Direttore ben gradirebbe sapere a chi sono stati affidati gli appalti, per quali importi, e al di la delle generiche affermazioni su foglio bianco, formato A4, gradirebbe avere certezza che anche le infiltrazioni di questo giugno siano sanate .
In caso contrario l’affermazione “stiamo lavorando per rendere la vostra biblioteca più accogliente e funzionale” suona come una battuta umoristica , per restare in tema con LA MILANESIANA e con l’evento che si svolgerà il 4 luglio, battuta che mal si concilia con l’umorismo di Marcello Marchesi.
In poche parole se sanno da fare dei lavori si facciano in piena trasparenza, senza reticenze, anonimati o mani avanti.