25 giugno CASA NOSTRA + ACQUA NOSTRA = COSA NOSTRA

Il 21 marzo u.s. presso l’Auditorium di via Valvassori Peroni vi è stata la Giornata della sostenibilità: focus ambiente. Ne abbiamo scritto.
A distanza di 3 mesi, mentre in biblioteca piove, nella casetta dell’acqua realizzata in via Celoria 20, sgorgano 1500 litri d’acqua naturale o frizzante ad uso e consumo non dei cittadini di Zona 3 ma di studenti docenti e personale dell’università che la possono prelevare tramite il loro badge personale (sic!).
Inutile dire che, per rimanere al tema della metafora dell’oasi e dell’acqua, usata nel precedente articolo, saranno studenti docenti e personale dell’università che verranno educati a divenire delle oche, che rilasceranno, loro malgrado, una miriade di dati tramite l’uso del badge .
Di tutto questo da un lato ci rallegriamo ma dall’altro ci dogliamo che a presenziare alla inaugurazione della casetta vi sia stato un rappresentante del Comune che dovrebbe avere a cuore la salvaguardia dell’acqua come bene comune e non dovrebbe avallare modelli di razionamento dell’acqua basati su presupposti privatistici e parimenti ci dogliamo che una fondazione emerita come Cariplo si presti a operazioni di marketing che hanno il limite di creano artificiose divisioni tra cittadini stanziali della Zona 3 e chi frequenta la Zona 3 per studio/lavoro all’università.Casetta_acqua_locandina

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