Che il presidente della Provincia, ente che dovrebbe essere già stato abolito ma invece continua ad esistere, nella persona del presidente Podestà abbia a cuore le iniziative dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) in occasione della Giornata del Ricordo (10 febbraio) ci può anche stare.
Anche se, a onore del vero, non è che si sia prodigato molto. Di fronte alle richieste dell’ANVGD di usufruire dello Spazio Oberdan in quella data e di ricevere un sostanzioso contributo per le iniziative che avrebbe promosse si è limitato a concedere una sala, il mattino, calendarizzando lo spettacolo teatrale proposto dall’Associazione in altra data: il 15 febbraio e ha neganto gli spazi espositivi, per una mostra a cura dell’Associazione, perché precedentemente impegnati. Furbata? Non è dato saperlo. Di certo l’ANVGD, legittimamente, si è rivolta ad altri possibili interlocutori istituzionale e ha ripiegato sul CdZ3: che si è dimostrato più realista del re.
Infatti, il CdZ3 con delibera n. 16 il 31 gennaio ha deciso: di concedere il patrocinio allo spettacolo “Giulia” dell’ANVGD per il 15 febbraio 2014, alle ore 11, presso la sala “Alda Merini” dello spazio Oberdan e di riservarsi di esaminare in tempi successivi la possibilità di un contributo economico a fronte della realizzazione dello stesso.
E ha altresì deliberato: Di realizzare, in collaborazione (sic! n.r.) con l’associazione ANVGD, la mostra “Giorno del ricordo. Conoscere per ricordare” che verrà pubblicizzata con volantini e locandine secondo i canali usuali e con particolare cura nelle scuole della Zona 3. E di mettere a disposizione l’aula consiliare di via Sansovino, 9 per l’allestimento della mostra dal 10 al 25 febbraio 2014.
Detto in soldoni. Il CdZ3, poiché la Provincia ha negato il patrocinio oneroso all’iniziativa, ovvero i 2.500 € chiesti dall’associazione ANVGD per allestire lo spettacolo teatrale, ha ritenuto di sostituirsi ad essa e si è impegnato a elargire quei soldi e, a cura della civica stamperia, pubblicizzerà la mostra i cui contenuti sono opera integrale dell’associazione.
Facendo ciò ha chiarito come eliminato un ente (la Provincia) e divenuta Milano città Metropolitana il consiglio di Zona3, così come è negli auspici di molti consiglieri, si trasformerà in municipio e erogherà a pioggia i nostri soldi, a qualsiasi associazione che ha l’intraprendenza di chiederli.
Pur condividendo il contenuto dell’articolo vorrei farvi notare che il presidente del CdZ3, Renato Sacrestani, non ha partecipato alla seduta del Consiglio di Zona dove vi era all’ordine del giorno l’approvazione di questa iniziativa. Rifondazione Comunista, a cui Renato Sacrestani è iscritto, ha promosso una iniziativa dal titolo Incontro con la storia: Le Foibe, con la presenza dalla storica Claudia Cernigoi, per il 10 febbraio, alle ore 18, nella sala consiliare del consiglio di zona 3.
Ciò ha sollevato un “tempestivo” clamore da parte di la Repubblica.it vd (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/02/04/rifondazione-invita-una-revisionista-il-ricordo-delle.html) e lo sconcerto (ma non solo il suo) di Claudia Cernigoi (https://it.groups.yahoo.com/neo/groups/crj-mailinglist/conversations/messages/7881).
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Il consiglio di zona 2 ha negato esplicitamente i contributi alla mia iniziativa “Studi aperti in zona 2” un week end di arte contemporanea, prevista per giugno dicendo che non ci sono fondi e che è tutto bloccato dal Comune. Io ho risposto che faremo la manifestazione con i soldi dei privati e che è vergognoso che un Comune come Milano non investa sulla cultura.
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