Verso le 14.00 una trentina di studenti, insieme ai loro rappresentanti di Istituto, sono entrati nel liceo Virgilio di piazza Ascoli 2 e hanno tappezzato la scuola con una LETTERA.
In seguito hanno attaccato uno striscione di fronte alla presidenza

Poi sono andati dalla preside e le hanno consegnato la LETTERA
Sono settimane che come Collettivo e come singoli studenti del Virgilio ci rechiamo anche quotidianamente in presidenza per chiedere di essere ascoltati. In questo primo mese di scuola abbiamo elaborato diversi progetti e proposte che possono rendere la scuola un luogo più attivo, che coinvolga maggiormente gli studenti: un luogo migliore! Come studenti auto-organizzati vogliamo costruire un giornalino studentesco, un cineforum pomeridiano con dibattiti e incontri di autoformazione su temi di attualità. Tutte queste proposte non sono state nemmeno considerate. La presidenza ha fatto finta di non vedere non rispondendo alle nostre richieste e facendo finta di non vederci quando ci incontrava in corridoio. Come nella società italiana anche a scuola gli studenti che hanno voglia di fare e che voglio contribuire attivamente alla vita collettiva non vengono ascoltati. Non solo, ieri e oggi la preside ha cercato di impedire i banchetti di autofinanziamento che tutti gli anni vengono fatti a scuola. In tali banchetti viene chiesto agli studenti di fare un’offerta libera per finanziare l’attività del collettivo. (non abbiamo intenzione di richiedere soldi all’istituto sia per mantenere la nostra autonomia sia per non gravare sul bilancio scolastico.)
Riteniamo questi atteggiamenti inaccettabili e che per garantire un convivenza pacifica tra studenti e presidenza vadano sempre rispettati i seguenti punti:
1) Il Collettivo è un diritto e come tale va garantito, anche permettendo di praticare l’autofinanziamento senza il quale non può portare avanti alcuna attività.
2) Le attività e le proposte degli studenti vanno ascoltate e valorizzate.
3) Il Collettivo ha il diritto di essere Autonomo e di poter prendere le proprie decisioni senza influenze di professori o presidi. Cara Presidenza, OGGI NON PUO’ FAR FINTA DI NON VEDERCI. Per questo siamo qui con tutti i rappresentanti di Istituto a consegnarle questa lettera. Perché una preside che non ascolta gli studenti non è la nostra preside. E una scuola in cui gli studenti non sono protagonisti non è la nostra scuola. Concludiamo avvisandola che tutte le attività del Collettivo Autonomo Virgilio si faranno comunque. Lei non ha il diritto di impedirle.
Ora non può far finta di non vederci!
Gli studenti del Virgilio,
I rappresentanti di Istituto (Nino, Ila, Alfredo)
Collettivo Autonomo Virgilio”